TOKYO 202006/08/2021
Tokyo 2020: mai così tante medaglie per l'Italia femminile in una sola Olimpiade
I metalli preziosi vinti dalle nostre donne nei Giochi della capitale giapponese sono, per ora, 14, cui c'è da aggiungere l'oro di Caterina Banti, vinta insieme a Ruggero Tita, nel Nacra 17 misto della vela. Il record precedente di 13 risaliva ad Atlanta 1996.
Sport Today
Mai, nella storia dei Giochi olimpici, le donne azzurre avevano vinto così tante medaglie in una sola Olimpiade. A Tokyo 2020 l’altra metà del cielo dello sport italiano, con l’oro di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia, ha battuto il record di 13 metalli preziosi vinti ad Atlanta 1996 arrivando a 14. Questo per quanto riguarda le gare solamente femminili, perché poi ci sarebbe anche l’oro di Caterina Banti, vinto insieme a Ruggero Tita, nel Nacra 17, gara mista della vela, che fa quindi effettivamente salire a 15 il totale delle medaglie che le nostre donne si portano a casa dalla capitale giapponese. Le altre volte che le azzurre erano arrivate in doppia cifra di medaglie, oltre ad Atlanta, erano state a Sydney 2000 e a Pechino 2008, 11 a testa, e a Rio 2016, 10, tante quante ne arrivarono ai fantastici Giochi invernali di Lillehammer 1994.
L’elenco delle altre 14 medaglie è presto fatto: gli ori di Valentina Rodini e Federica Cesarini nel due di coppia pesi leggeri del canottaggio e, appunto, di Palmisano nella marcia; gi argenti di Vanessa Ferrari nel corpo libero della ginnastica, di Giorgia Bordignon nella categoria 64 kg del sollevamento pesi e di Diana Bacosi, campionessa uscente, nello skeet del tiro a volo; i bronzi di Elisa Longo Borghini nella gara su strada del ciclismo, di Odette Giuffrida e Maria Centracchio nelle categorie 52 e 63 kg del judo, di Viviana Bottaro nel kata del karate, di Simona Quadarella, arrivata debilitata da una brutta influenza a questi Giochi, negli 800 stile libero; di Irma Testa nei pesi piuma del pugilato; delle squadre del fioretto e della spada e infine di Lucilla Boari nel tiro con l’arco.
Moltissime di queste medaglie sono storiche perché sono le prime in assoluto o in uno sport o in una specialità: Palmisano ha vinto il primo oro azzurro nella marcia femminile (e nell'atletica il primo oro dai tempi di Gabriella Dorio nei 1500 metri di Los Angeles 1984), così come Rodini e Cesarini nel canottaggio femminile, e in questo caso era anche la prima medaglia di sempre in questo sport, Bordignon si è portata a casa la prima in assoluto nel sollevamento pesi, così come Testa nel pugilato, Bottaro nel karate, alla prima edizione olimpica di questa disciplina, e Boari nell’arco.
Certo, ci sono state anche le delusioni, in testa a tutte quella della squadra delle “ragazze terribili”, come le chiama qualcuno, del volley femminile, che dopo l’argento mondiale di tre anni fa sta continuando a dimostrarsi un gruppo con molti limiti, e in parte anche della scherma, anche se due medaglie a squadre sono comunque un buon bottino, ma è altrettanto vero che le donne azzurre a Tokyo hanno riscritto la storia del nostro sport olimpico femminile. E non è ancora finita.