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Wimbledon02/07/2023

Wimbledon, Berrettini: "Non sono al 100%, derby con Sonego mai semplice"

Il tennista romano: "Devo dire che sono stato meglio, in passato sono arrivato a giocare uno slam con più fiducia e incontri nelle gambe".

Sport Today

Matteo Berrettini è pronto a tornare nel suo Wimbledon. Il tennista romano, lo scorso anno, ha dovuto saltare lo Slam inglese a causa di un infortunio. Un vero rimpianto, anche perché partiva come favorito per contrastare Djokovic, lo stesso che nel 2021 lo ha battuto in finale. Quest'anno l'azzurro non parte tra i favoriti a causa della sua condizione fisica, ma guai a sottovalutarlo.

In conferenza stampa, Berrettini ha parlato così della sua condizione: “Devo dire che sono stato meglio, in passato sono arrivato a giocare uno slam con più fiducia e incontri nelle gambe. Con un feeling diverso, insomma. Però in questi lunghi mesi di stop mi sono sempre interrogato sulla cosa che mi piace di più fare ed è competere. Nonostante non sia al 100% voglio tornare a giocare, a vivermi una partita, sentire l’adrenalina, la tensione. Tutte emozioni che l’infortunio mi ha portato via”.

Sfida interessante al primo turno per Berrettini, col romano affronterà l'amico Sonego: “Giocare un derby non è mai semplice, soprattutto con Lorenzo che, come ho sempre detto, è il miglior amico sul tour. E in particolare dopo il match a Stoccarda, in cui non sono riuscito a performare come volevo. Le lacrime dopo quella sconfitta erano legate la fatto che non mi ero riuscito a divertirmi durante il match. Volevo tornare a sentire quelle sensazioni di cui ho parlato prima e non ci ero riuscito”.

Infine Berrettini, molto chiacchierato ultimamente, ha anche parlato di un recente distacco dai social: “Ho bisogno di proteggermi da quello che si scrive sui social. Non solo le cose negative che indubbiamente sono arrivate nell’ultimo periodo, ma in un certo senso anche dai messaggi positivi. Anche un ‘quest’anno andiamo a vincere Wimbledon’, per esempio, è un messaggio che comunque può entrarti in testa e condizionarti. Quindi ho deciso di concentrarmi su quello che mi ha permesso di arrivare a determinati risultati. Testa bassa, lavorare e fidarmi del mio team e della mia famiglia. Lo faccio per me stesso, per stare meglio”.

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