Wimbledon11/07/2023
Wimbledon 2023, Sinner: "Mi sento molto bene”
L’altoatesino commenta l’approdo in semifinale di Wimbledon: “La partita contro Nole sarà difficile e dipenderà anche dalle condizioni di gioco”
Sport Today
Jannik Sinner supera ai quarti il tennista russo Roman Safiulli e si qualifica in semifinale del prestigioso torneo di Wimbledon. L’atleta Italiano raggiunge per la prima volta in carriera una semifinale Slam ma l’approdo in finale è caratterizzato dalla difficilissima sfida contro Novak Djokovic, sette-volte vincitore di questo Slam.
A commentare la prossima sfida è lo stesso Sinner: “Faremo le stesse cose per preparare al meglio la semifinale. Ormai siamo entrati in un ritmo in cui mi sento molto bene. Avrò tempo a disposizione per allenarmi e magari provare qualche scambio partita. Non farò cambiamenti particolari perché tutto sta andando molto bene. Chiaramente la partita contro Nole sarà difficile e dipenderà anche dalle condizioni di gioco. Significativo il fatto di aver ottenuto la prima semifinale Slam su questa superficie, visto che all’inizio della mia carriera facevo molta fatica“ riporta OA Sport.
I giornalisti presenti ricordano al tennista di essere l’italiano piщ giovane di sempre nell’Era Open in una semifinale Slam (21 anni e 321 giorni, facendo meglio di Adriano Panatta di un anno), a tal proposito Sinner replica: “Sono record che non destano la mia attenzione, sono contento per me stesso, non guardo queste cose. Io lavoro per fare il mio percorso, vivere emozioni belle e positive che mi fanno andare avanti. Ci saranno sempre dei momenti in cui si farà fatica, quando magari non si sente la palla, ma è sempre importante lavorare sodo ed è quello che stiamo facendo“.
Riguardo al calo avuto nel secondo set che ha permesso al russo di pareggiare i conti, Sinner risponde: “Ho giocato male quel game al servizio e alcuni errori mi sono un po’ entrati in testa. Fino a quel momento, stavo giocando molto bene. Sono piccole cose che devo migliorare nella gestione perché contro tennisti come Djokovic sono passaggi a vuoto che non mi posso permettere, anche perché cambierebbe l’inerzia della partita“.
Jannik ha raccontato poi un piccolo aneddoto: “Sono molto fortunato perché dormo tantissimo e se non mi metto la sveglia non mi alzo (sorride, ndr). E’ una cosa buona perché è il recupero migliore, cucinerò la sera prima della partita, perché porta bene, la pasta al pomodoro. L’approccio sarà sempre uguale: essere molto focalizzato 10′ prima del match, mentre nelle ore precedenti mi piace giocare per sentire la palla“.
Conclude poi Jannik commentando il pubblico di Wimbledon: “La connessione è molto bella, ho sempre detto di amare l’atmosfera perché quando giochi si sente solo la palla. Non so se tiferanno per me contro Djokovic, vedremo. Non mi dispiacerebbe di certo…“ riporta OA Sport.