TENNIS21/04/2022
Wimbledon, esclusione tennisti russi: Djokovic non le manda a dire
Il campione serbo, vincitore sui campi di Church Road lo scorso anno, ha condannato duramente la decisione degli organizzatori di impedire ai tennisti russi e bielorussi di partecipare alla prossima edizione.
Sport Today
Ha scosso il mondo del tennis la decisione degli organizzatori del torneo di Wimbledon di escludere dall’edizione 2022 i tennisti russi e bielorussi.
Il provvedimento, decisamente più severo rispetto alla posizione assunta dal CIO e dalle maggiori leghe e organizzazioni sportive mondiali negli scorsi mesi, ha innescato immediatamente una serie di polemiche e reazioni, molte delle quali contrarie alla scelta presa a Church Road.
Fra queste nelle ultime ore è arrivata anche quella dell’attuale numero uno del ranking ATP Novak Djokovic il quale, spiegando il suo personale punto di vista, ha criticato apertamente la decisione.
“Quando la politica interferisce con lo sport il risultato non è mai buono. Condannerò sempre la guerra, non sosterrò mai nessun conflitto essendo io stesso figlio della guerra” ha dichiarato il vincitore del singolare maschile a Wimbledon nel 2021.
“Sono consapevole del trauma emotivo che lascia un evento del genere, tutti sappiamo cosa è successo in Serbia nel 1999” ha proseguito Djokovic che poi, dopo questo preambolo, ha esposto alla stampa il suo parere sulla decisione presa ieri dall’All England Club sui tennisti russi e bielorussi.
“Nella storia recente nei Balcani abbiamo avuto molte guerre. Tuttavia, non posso sostenere la decisione di Wimbledon, penso sia folle” ha affermato duro il serbo che dunque, a meno di ribaltoni, a Londra il prossimo luglio non dovrà vedersela con gente del calibro di Daniil Medvedev e Andrey Rublev.