Copyright Sport Today. All rights reserved.

TENNIS27/08/2023

US Open, Nargiso punta su Sinner: "Può battere Alcaraz"

L'ex vincitore Juniores Wimbledon racconta la crescita dell'altoatesino: "Al lavoro su servizio e gioco a rete, Musetti stia sereno e Berrettini cerchi la condizione atletica".

Sport Today

Diego Nargiso, che commenterà gli US Open, fa le sue previsioni sull'ultimo Slam stagionale, tracciando un breve bilancio del movimento di casa nostra, trascinato da Jannik Sinner al Masters 1000 di Toronto e alla semifinale di Wimbledon: "Preferisco sfidare prima i più forti, Sinner ha ottenuto la chance di non incontrare un rivale con una classifica migliore prima dei quarti di finale, anche se c'era forse di peggio solo Djokovic; Alcaraz è uno spauracchio, sembra ci sia nella sua manica sempre una soluzione, ma la sua estate è stato buona, non eccezionale. Ha mancato il confronto con Jannik a Cincinnati: in un quarto se la giocano alla pari, Jannik vale tutti i big, gioca per vincere. Jannik è un tennista in evoluzione, sta cambiando molto le gambe, è visibilissimo; il servizio è migliorato come varietà e come velocità, ma non è ancora continuo. Cahill, che era un gran servitore, ha deciso di puntare sulla varietà e non sulla potenza. Lo stesso vale per il gioco a rete: serve tempo, per lui non è naturale, deve lavorare e poter sbagliare; sembra facile colpire, ma vai verso una pallina che arriva veloce". 

Musetti e Berrettini avranno modo di riproporsi a grande livello: "Lorenzo sarà un Top-10, non deve cadere nell'ansia da prestazione, né dalla voglia di arrivare; Matteo deve ritrovare condizione atletica e risalire la china, senza guardare il tabellone, se gioca bene batte chi è sotto la 20a posizione. Il tabellone femminile è aperto:Gauff e Jabeur, Vondrousova e Sabalenka, la Swiatek sembrava una macchina, doveva calare.. Spero si facciano valere le Azzurre: Paolini e Giorgi, Cocciaretto e Trevisan".

I media rimarcano un continuo scambio tra giocatore e allenatore, come sottolinea a 'Tuttosport' il napoletano vittorioso a Wimbledon a livello Juniores: "Il lavoro dell'allenatore deve rendere il ragazzo indipendente. Uno sguardo, un suggerimento, una parola tranquillizzano; riprese e microfoni esaltano i momenti, però è un rapporto che risale all'introduzione del coach e in futuro i giocatori si avvarranno di allenatori specializzati: attacco, difesa, servizio".

 

 

Getty Images - Toronto