TENNIS13/09/2021
US Open, la fragilità di Djokovic: "Sollevato quando è finito tutto"
Il numero uno, a fine match, si è sciolto in un pianto liberatorio e ha raccontato le sue emozioni contrastanti
Sport Today
Il campione che non ti aspetti. Novak Djokovic dopo la finale persa degli US Open è un uomo sollevato. Il suo stato d'animo lo esprime piangendo, commosso e emozionato come non mai per il sostegno del pubblico.
Già quel pubblico che spesso è avverso, che spesso lo fischia, a New York lo ha acclamato, tramutando il tifo per il serbo in buu di disprezzo per il russo Medvedev.
A fine match, il campione ha così raccontato le sue emozioni.
"Sono deluso ma lo sport è questo, a volte si vince ed altre si perde. Presto Daniil sarà il numero uno, la NextGen ha iniziato già lo scorso anno e presto ci sarà il passaggio, è inevitabile.
Voglio ancora vincere, lo voglio per il mio paese e voglio altri Slam. Prima o poi la NextGen prenderà il sopravvento, il tennis è in ottime mani e spero che questa transazione continuerà a portare popolarità a questo sport".
Niente paura quindi, il numero uno ha ancora sete di vittoria e aggiunge: "Non sono riuscito a fare il passo finale ma sono soddisfatto di aver vinto 3 Slam, proverò a trarre una lezione da questo, ma finché avrò le motivazioni continuerò a giocare. La preparazione mentale a questa gara era incredibile e difficile da gestire, ho provato sollievo quando tutto è finito".