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TENNIS12/01/2022

Tutta la verità di Djokovic in un post

Il serbo fa chiarezza sulla positività al Covid e sulla documentazione dei suoi viaggi.

Sport Today

Con un lungo post social, Djokovic ha voluto fare chiarezza su tutte le questioni avvolte nella nebbia. Un modo per provare a sbloccare definitivamente la situazione e poter avere la certezza di giocare i prossimi Australian Open (al via il 17 gennaio).

"Voglio chiarire che mi sono attenuto alle regole per il tracciamento e che ho provato a mettere tutti in sicurezza. Ho assistito a un match di basket a Belgrado il 14 dicembre, e mi è stato riferito che alcune persone erano risultate positive al Covid. Nonostante non avessi i sintomi, il 16 dicembre ho fatto un test antigenico rapido che è risultato negativo e per maggiore cautela lo stesso giorno ho eseguito un test molecolare. Il giorno successivo ho partecipato a un evento di tennis a Belgrado per consegnare premi ai bambini e ho fatto un test rapido dell'antigene prima di andare all'evento, ed è stato negativo. Ero asintomatico e mi sentivo bene e non avevo ricevuto la notifica di un risultato positivo del test molecolare fino a dopo quell'evento. Il 18 dicembre mi trovavo nel mio centro di tennis a Belgrado per un'intervista e un servizio fotografico a L'Equipe fissati da tempo. Ho cancellato tutti gli altri eventi tranne l'intervista a L'Equipe. Mi sono sentito in dovere di farla perché non volevo deludere il giornalista, ma mi sono assicurato di restare a distanza di sicurezza e di indossare la mascherina, tranne quando mi è stata scattata una foto. Mentre tornavo a casa dopo il colloquio per isolarmi per il periodo richiesto riflettendoci, ho capito che il mio è stato un errore di giudizio e ammetto che avrei dovuto rimandare l'appuntamento". le parole del serbo.

Poi, una spiegazione su quanto accaduto con i viaggi pre arrivo a Melbourne: "La documentazione è stata presentata dal mio team e il mio agente si scusa profondamente per l'errore che ha commesso nello spuntare la casella errata sul mio viaggio precedente all'arrivo in Australia. Questo è stato un errore umano e certamente non intenzionale. Viviamo in tempi difficili in una pandemia globale e a volte possono verificarsi questi errori". Nel post il numero 1 al mondo spiega che non tornerà mai più sulla questione.

 

Getty Images - Novak Djokovic