TENNIS21/01/2023
Tennis, Djokovic a metà ma più forte di Dimitrov. Si infrange il sogno di Murray
Il serbo batte il bulgaro per 7-6(7), 6-3, 6-4: "Fortunato a chiudere in tre set, la gamba mi costringe ad alti e bassi durante i match".
Sport Today
Per la quindicesima volta in carriera l'ex numero uno al Mondo, Novak Djokovic è al quarto turno degli Australian Open.
Il serbo seppur, come ormai noto, non al top della condizione per un fastidio alla coscia si è imposto contro Grigor Dimitrov per 7 - 6, 6 - 3, 6 - 4. Peccato per il bulgaro che non ha giocato un brutto match ma ha sprecato qualche occasione almeno per allungare la partita.
Djokovic, che affronterà il tennista di casa De Minaur, è intervenuto così in conferenza stampa: "Probabilmente il tie-break è stato uno dei momenti più importanti della partita, perché tra essere un set sopra ed essere un set sotto c’è una bella differenza. Il primo set è stato molto combattuto: ho iniziato il match sentendomi bene, poi ci sono stati alti e bassi relativamente alla mia gamba: ho però trovato il modo di vincere un match davvero entusiasmante, una battaglia di più di tre ore per tre set. Se avessi perso uno di quei set, saremmo veramente potuti arrivare al quinto: chissà quanto sarebbe durata.. Ci sono stati già diversi match sopra le cinque ore, mi sento davvero fortunato ad avere chiuso in tre set. Le indicazioni dei giocatori è fondamentale per gli organizzatori di un torneo, ma poi dipende da quello che le tv vogliono avere. Per il pubblico è eccitante vedere match che finiscono alle 2 o alle 3 di notte, ma per noi giocatori è faticoso recuperare: credo perciò che ci sia qualcosa da aggiustare in termini di programmazione, dopo quello che abbiamo visto quest’anno”.
Si infrange, invece, il sogno di andare avanti di Andy Murray dopo i match maratona contro Berrettini e Kokkinakis. Lo scozzese si è arreso oggi in quattro set allo spagnolo Roberto Bautista con il punteggio di 6-1 6-7 6-3 6-4,
Murray nonostante a tratti zoppiccasse ha provato a dare il massimo ma non è bastato: lo spagnolo lo aveva battuto anche nel 2019 quando Murray aveva annunciato il ritiro prima dell'operazione all'anca.