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TENNIS09/01/2021

Tennis, caos quarantena "Vip". Chardy: "Big privilegiati, non siamo tutti uguali"

Il francese si è fatto portavoce dei "comuni mortali" lanciando anche una provocazione...

Sport Today

Non tutti hanno preso bene la quarantena differenziata dei big del tennis, e forse c'era da aspettarselo. D'altronde, mentre i vari Rafa Nadal, Novak Djokovic e Dominic Thiem da una parte e Simona Halep, Naomi Osaka e Serena Williams dall’altra hanno la possibilità di vivere diversamente la preparazione in vista degli Australian Open, stessa cosa non si può certo dire per i "comuni mortali".

I big e i loro partner, a quanto pare, possono allenarsi di più delle tre ore e mezza divise tra campo e palestra previste dal protocollo, mentre gli altri devono sottoporsi a rigidissime misure di sicurezza riguardo al tempo passato fuori dalla propria camera di Hotel (cinque ore totali al giorno). 

Ad alzare la voce ci ha pensato Jeremy Chardy (n.75 del ranking). Il francese, contattato da L’Equipe, ha manifestato tutta la sua indignazione: “L’annuncio è arrivato di improvviso. Sarebbe molto strano, per usare un eufemismo. Potranno beneficiare di una palestra in hotel e i loro esercizi non saranno conteggiati all’interno della quota di cinque ore. Potranno uscire liberamente. Per loro sarà quasi come vivere normalmente. Hanno già molti privilegi. Se possono allenarsi di più, faranno una preparazione migliore. Una decisione molto discutibile in uno sport in cui tutti dovrebbero essere messi sullo stesso piano”.

Il 33enne ha anche lanciato una provocazione: “Cosa sarebbe successo se Federer avesse deciso di giocare?”. Domanda interessante poichè lo svizzero, n.5 della classifica mondiale, sarebbe stato a rigori di ranking escluso dalla quarantena di Adelaide. 

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