TENNIS05/01/2021
Roger Federer spiega l'importanza del serve-and-volley
Secondo il campione svizzero, la velocità dei campi è la chiave per aumentare lo spettacolo nel Tennis.
Sport Today
La stagione tennistica Slam ripartirà l'8 febbraio con gli Australian Open senza uno degli uomini di punta del tennis mondiale: Roger Federer. Il campione elvetico, reduce da un anno di problemi al ginocchio, ha deciso infatti che non giocherà il primo slam della stagione, complice anche la situazione Covid e i rigidi protocolli imposti dall'ATP. Il fenomeno svizzero potrebbe fare il suo rientro in uno dei tornei sul veloce successivi agli Australian Open, magari a Rotterdam o a Dubai.
Per una questione di sponsor, Federer è stato recentemente protagonista di una video-chat per il marchio di racchette Wilson, in cui gli è stato chiesto di analizzare l’impatto del serve-and-volley nel tennis moderno assieme al suo ex coach Stefan Edberg, maestro del gioco a rete.
Secondo Re Roger, proprio questo colpo sarebbe la chiave per aumentare lo spettacolo nel tennis:
"Innanzitutto, sono del parere che l’allenatore debba essere il primo a spronare il suo giocatore ad andare a rete. Non si può rimanere sempre a fondo campo. Anche i direttori dei tornei hanno un’influenza notevole sull’andamento delle partite. Se tutti i direttori dei tornei desiderano avere condizioni lente, allora dimenticatevi che si possa vedere del serve-and-volley. Io credo che sarebbe bello avere una certa varietà in termini di velocità dei campi. Non sto dicendo che voglio soltanto campi rapidi, ma penso che, se ci fossero maggiori differenze tra le superfici, i giocatori sarebbero costretti ad adattarsi e lo spettacolo ne beneficerebbe. Se si auspica un ritorno del serve-and-volley, è necessario aumentare la velocità dei campi prima di tutto. Non c’è un’altra soluzione, e penso che alcuni lo abbiano fatto".
Questo fondamentale è stato indispensabile per il ritorno di Roger Federer sulle scene qualche anno fa, in un periodo dove si pensava che ormai nonn sarebbe statoo più in grado di competere ad altissimi livelli.