TENNIS05/04/2021
Musetti: "Il dualismo con Sinner tira fuori il meglio di noi"
Alla vigilia del debutto nel Sardegna Open il diciannovenne di Carrara ha parlato della crescita del movimento italiano e di come lui e l’altoatesino si rimpallino le attenzioni dei media.
Sport Today
È un Lorenzo Musetti carico e consapevole quello che si appresta a dare il via alla propria stagione sulla terra rossa.
Chiusa infatti la parentesi sul cemento con l’uscita al terzo turno del Miami Open, il tennista di Carrara è tornato in Italia dove, allenamento dopo allenamento, ha messo nel mirino l’ATP 250 di Cagliari: “Dopo il Miami Open ho fatto due settimane di allenamento e poi mi sono subito spostato a Cagliari. Ho avuto tempo per fare il cambio di superficie ed ovviamente sono consapevole che adesso ci sia qualche aspettativa in più nei miei confronti. Spero di potermi confermare e vivere una settimana simile a quella della scorsa stagione a Pula dove feci semifinale” ha spiegato il numero 90 della classifica ATP.
In conferenza stampa però, oltre a parlare delle aspettative per il torneo sardo, Musetti si è trovato inevitabilmente rispondere alle domande sulla sua rivalità con Sinner e sull’importante traguardo raggiunto dal tennis azzurro questa settimana (dieci giocatori nella Top 100): “Sinner al momento è quello più forte dei due e sta ottenendo più risultati, ma io sono un anno più piccolo. Questo dualismo tira fuori il meglio di noi come persone e giocatori. Spero di poter fare tutta la carriera insieme a Jannik”.
“L’Italia sta trascinando il tennis mondiale, soprattutto con i giovani. Siamo abbastanza precoci e mi fa piacere fare parte di questo team. Dopo Miami ho toccato il mio best ranking e sono molto felice anche per il ritorno nei primi 100 di Gianluca Mager” ha dichiarato sorridente il giovane tennista toscano, atteso ora dalla sfida con l’austriaco Dennis Novak nel primo turno del Sardegna Open.