TENNIS27/01/2023
Djokovic domina Paul e centra la 10^ finale a Melbourne
Il serbo raggiunge Tsitsipas nell'ultimo atto, in palio il trono di numero 1 del Ranking al posto di Alcaraz: "Sono al 110%, ho la giusta esperienza".
Sport Today
Non c'è modo di fermare il cannibale Novak Djokovic, che rispetta i pronostici e travolge in semifinale Tommy Paul (N.35 del Ranking) con il punteggio di 7-5, 6-1, 6-2.
La vittoria numero 27 di fila a Melbourne non ha storia: in apertura di primo set lo statunitense non sfrutta due palle break e poi cede il servizio; sul 5-1 Djokovic ha però un black-out ed è parità, ma il game numero 12 gli consegna di nuovo le chiavi del match. Il resto dell'incontro è in discesa, grazie a un tennis preciso e con enorme profondità di palla, con il N. 5 del Ranking che rischia addirittura di siglare il 'cappotto' nel secondo set; nell'ultima partita Djokovic, che ha messo nel mirino lo Slam numero 22 (rappresenterebbe il pari con Rafael Nadal), vola sul 4-0 e chiude la pratica 6-2, con 31 colpi vincenti complessivi.
Sarà la finale numero 10 del serbo in Australia, la numero 33 per quanto riguarda i Major: gli ultimi 9 precedenti contro Stefanos Tsitsipas sono favorevoli, con un bilancio di 10-2; Djokovic è stato sconfitto da Tsitsipas, a caccia del primo Slam della carriera, l'ultima volta ai quarti di Shanghai.
Djokovic valuta il dispendio mentale e quello atletico, dichiarandosi pronto a vincere il torneo: “Ho bisogno del motore e dell’energia che danno i miei sostenitori. Sono grato di avere ancora la benzina a sufficienza per giocare a questo livello. Sono al 110%. C’è Tsitsipas tra due giorni, non sono fresco come a inizio torneo, ma ci alleniamo tante ore, ci sono dietro settimane di lavoro atletico per essere pronti a giocare su cinque set. So cosa aspettarmi, l’esperienza ti aiuta. Oggi avevamo le gambe pesanti a un certo punto del primo set e ho mantenuto la calma: sono soddisfatto di essere di nuovo in finale. Quindici anni fa ho vinto la prima finale in Australia. Ho un’immaginazione molto ampia, ma non immaginavo sarei stato ancora qua. Voglio godermi ogni istante: il tennis è uno sport individuale ma va dato credito alla squadra che quotidianamente condivide alti e bassi“.
Il serbo si occupa del precedente più famoso con Tsitsipas: “Della finale del Roland Garros 2021 mi ricordo che ho vinto, sono ricordi piacevoli. Ero sotto 0-2: lui era alla sua prima finale Slam. Ho grande rispetto per lui, continua a migliorare, è uno dei giocatori più interessanti, anche per i capelli e gli interessi fuori dal campo. Chi vince sarà il nuovo numero 1 al mondo, vedremo cosa accadrà“.