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TENNIS09/08/2021

Citi Open, Sinner si gode il trionfo ma guarda avanti: “Ho ancora tanto lavoro da fare”

L’altoatesino, al terzo successo in carriera in un torneo ATP, esce da Washington con sensazioni positive e molta voglia di crescere ancora.

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Esulta ma non troppo Jannik Sinner. L’azzurro, infatti, vittorioso nel Citi Open di Washington, ha celebrato il giusto il primo ATP 500 della sua giovanissima carriera rivelando di essere molto più focalizzato sui miglioramenti ancora da fareche ancora lo attendono.

Mi interessa solo lavorare sodo per migliorare e vincere. Arrivo da una bella settimana, ma allo stesso tempo so anche che nei precedenti tornei non ho raccolto buoni risultati” ha dichiarato l’altoatesino dopo il successo in finale contro Mackenzie McDonald.

Credo sia una cosa comprensibile a 19-20 anni, quando non si ha la solidità dei 25-26. Ho vinto tre titoli, ho ancora tanta strada da fare, la mentalità giusta è non pensare all’età ma solo al prossimo torneo. Devo provare a giocare match importanti per affrontare i momenti importanti della partita. Quando giochi con i più forti devi esprimere il tuo miglior tennis. Posso imparare molte cose da oggi” è stata la disanima di Sinner, bravo sul veloce di Washington a portare a casa la finale nonostante una giornata non perfetta.

“Sentivo che non stavo colpendo la palla come nei turni precedenti, quindi ho provato a metterla sulla lotta. Ho cercato di restare lì, giocando con calma per costruirmi le mie possibilità. Nel terzo set non ho servito granché bene, soprattutto quando ho avuto l'opportunità di chiuderla avrei potuto far meglio. Credo che per la vittoria sia stato più determinante l’aspetto mentale che quello della resistenza fisica perché a 19 o 20 anni il recupero è veloce anche se giochi tanto e spesso”.

Fondamentale per completare con successo il cammino nel torneo della capitale si è rivelato il servizio (nove ace complessivi e il 72 per cento di punti conquistati sulle prime).

Abbiamo lavorato molto alla battuta ultimamente e dopo Wimbledon abbiamo avuto il tempo per farlo. Fisicamente mi sento un po’ più solido e questo ti aiuta molto anche al servizio. Quando servi bene è più facile giocare anche lo scambio che segue”.

Anche grazie ai numeri in battuta Sinner è diventato il primo giocatore sotto i vent’anni a vincere un ATP 500, un dato questo che testimonia come le nuove generazioni stiano facendo sempre più passi da gigante.

"I giovani? È bello soprattutto per il mondo del tennis avere nuovi nomi. Nessuno vuole perdere un solo punto, sono tutti competitivi. È bello vedere molti americani, ragazzi giovani come Nakashima, Brooskby, Korda che stanno diventando molto forti. Così come Musetti e Alcaraz anche. Non voglio perdermi nessuno di loro, perché penso che il futuro sarà entusiasmante".

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