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TENNIS17/08/2023

Bertolucci su Sinner: “Difficile Cincinnati ravvicinato a Toronto”

L'ex giocatore e ora commentatore televisivo non fa drammi per l'eliminazione dell'altoatesino dopo il successo in Canada

Sport Today

Jannik Sinner è uscito subito a Cincinnati, ma Paolo Bertolucci non fa drammi. L'ex giocatore e ora commentatore televisivo spiega: “Il ko sinceramente non mi sorprende. Battere il Lajovic di ieri, per come stava Jannik, equivaleva quasi a vincere il torneo. E poi è difficile giocare a distanza così ravvicinata Cincinnati dopo Toronto. C’è poco tempo per adattarsi e un contesto climatico molto diverso. Lui, poi, con l’eccezione della finale in Canada, ha affrontato quarti e semifinale a Toronto giocando sempre di sera e avendo anche meno margini per recuperare da una partita all’altra. E’ normale che non avesse grandi energie e non starei a fare drammi per quanto accaduto“.

Aggiunge: “Siamo stati abituati “male”. Djokovic, Federer e Nadal erano qualcosa di diverso e quindi hanno dimostrato di gestire anche queste situazioni. Qui il contesto è differente e si parla tanto di Sinner, ma anche altri sono usciti. De Minaur ha perso ieri da Monfils, Ruud, Rune e Rublev? A casa anche loro. Questa è la normalità nel tennis, ma abbiamo vissuto per tanto tempo con giocatori che hanno fatto dell’eccezione una regola“.

Tra Indian Wells e Miami, invece, Sinner si era ambientato bene: “In quel caso parliamo di tornei di due settimane, con un giorno di recupero tra un match e l’altro. Tra Toronto e Cincinnati non hai questo spazio, per di più lui è passato dalle temperature canadesi a quelle in Ohio, giocando in orario diurno molto caldo e con una grandissima umidità. Ha fatto bene a giocare perché questo fa parte del percorso di crescita e di maturazione che vuole portarlo a essere competitivo a livello Slam, come ha già fatto. A volte però si perde e, nel caso, ci sono anche i meriti dell’avversario“.

Bertolucci torna sulla vittoria di Toronto: “A Sinner ha lasciato sicuramente la consapevolezza di aver ottenuto un risultato che spesso aveva avvicinato, ma mai centrato. Importante aver incamerato il tutto, ma ora si guarda avanti anche perché a maggior ragione gli avversari avranno ulteriori motivazioni per giocare un brutto scherzo, come ha fatto Lajovic ieri“.

Ora gli Us Open: “Se leggiamo la Race lui è tra i quattro che concorrono per il successo finale. Ritengo che Djokovic, Alcaraz e Medvedev abbiano qualcosa in più, ma dipenderà anche dal tabellone che si avrà e dalla sua evoluzione“.

Finale sugli altri italiani, tutti eliminati: “Musetti ha giocato contro un tennista più forte (Medvedev ndr). Certo, mi sarei aspettato una prestazione un po’ diversa, ma quando sei in campo e giochi contro un avversario così solido non è facile gestire emotivamente quanto accade. Su Berrettini, l’ho visto un po’ in calo fisico dal secondo set, vedremo se la prossima settimana giocherà in qualche torneo prima degli US Open perché arrivare a New York con pochi match nelle gambe non è ideale“.

Getty Images - Verso Wimbledon