TENNIS11/01/2021
Austalian Open, Djokovic: "Così non va"
Nole perplesso dalle differenze di trattamento che Tennis Australia ha riservato ai giocatori
Sport Today
Non inizia nel migliore dei modi il primo grande Slam stagionale. Non si placano infatti le polemiche intorno alla nuova edizione degli Australian Open: questa volta a far discutere, è la bolla nella quale i giocatori dovranno rimanere per limitare il rischio di contrarre il covid-19.
A causa delle varie restrizioni e della quarantena che ogni tennista dovrà affrontare però tra pochi giorni tutti i tennisti partiranno per il continente oceanico per allenarsi (prima settimana in due persone e seconda settimana in quattro persone) rigidamente rispettando il protocollo.
Il tennista serbo, così come una parte dei tennisti che si recheranno in Australia, non sono contenti della disparità di trattamento tra le stelle del circuito maschile e femminile e gli altri tennisti. I Top 3 del seeding maschile e le top tenniste femminile subiranno infatti la quarantena ad Adelaide rispetto a tutti gli altri tennisti che invece effettueranno la quarantena obbligatoria a Melbourne dove sicuramente non avranno gli stessi lussi e probabilmente otterranno un trattamento diverso.
Ad Adelaide saranno quindi presenti Novak Djokovic, Rafael Nadal, Dominic Thiem, Serena Williams, Simona Halep e Naomi Osaka con magari la possibilità di aggiungere qualche altra persona, magari tra i partner di allenamento dei Top (forse anche lo stesso Jannik Sinner, partner di Rafael Nadal per la prima settimana). I tennisti di Adelaide avranno sicuramente una differenza di restrizioni rispetto a quelli di Melbourne partendo in primis dal numero di persone che possono accompagnare un atleta: per quelli che andranno a Melbourne non ci potranno essere oltre due persone e potranno lasciare la camera d'albergo per allenarsi e cenare per sole cinque ore al giorno.
I top players che andranno invece ad Adelaide potranno avere un maggior numero di accompagnatori e questi membri potranno essere fuori dalla camera d'albergo anche per oltre cinque ore. Questi avranno addirittura accesso anche ad una palestra aperta 24 ore su 24 all'interno dell'hotel col i tennisti che potranno andare lì anche fuori dalle cinque ore del regolamento.
Alcuni tennisti non hanno gradito questa disparità di trattamento in primis il francese Jeremy Chardy. Nelle ultime ore pare che anche il numero uno al mondo e cofondatore della PTPA Novak Djokovic abbia espresso diverse perplessità su questa disparità di trattamento nonostante la questione sicuramente lo favorisca.
Proprio il 33enne transalpino Jeremy Chardy che rappresenta per l‘ATP Council tutti i giocatori dalla 51esima posizione a quella numero 100 si è prontamente schierato contro questa disparità di trattaemnto.
Ancora non sono iniziati – con il via fissato per il prossimo 8 febbraio – ma gli Australian Open 2021 hanno tutt’altro che vita semplice.