Copyright Sport Today. All rights reserved.

MOTORI22/12/2020

Rossi: "Devo lavorare su me stesso, dal 2016 ho iniziato a soffrire"

Il 'Dottore' ha analizzato i problemi che non gli hanno permesso di essere competitivo negli ultimi anni

Sport Today

Un 2020 da dimenticare, per Valentino Rossi adesso è tempo di pensare al futuro. In un'intervista riportata dal sito tedesco Speedweek, il 'Dottore' ha analizzato cosa bisogna migliorare per tornare a essere competitivi in pista: "Devo lavorare molto su me stesso. Dobbiamo migliorare in qualifica, perché sono diventate fondamentali. Ma bisognerà fare pressione anche su Yamaha perché ci sono problemi da risolvere, cercando di lavorare bene d'inverno per migliorare. Manca velocità massima, ma soprattutto grip sul posteriore, cosa che determina anche l'altro problema. Se non riusciamo a far lavorare come si deve il posteriore la moto diventa molto difficile da guidare, è il punto fondamentale: dopo, certo, c'è anche da migliorare nel motore e nell'aerodinamica".

Una Yamaha che nelle ultime stagioni finiva sempre in decrescendo: "Negli ultimi anni siamo partiti bene a inizio anno, ma abbiamo sofferto nella seconda metà. Il problema è che tutti gli altri progredivano, sviluppavano le loro moto, e noi invece non riuscivamo ad andare avanti. Gli ultimi finali di stagione sono stati piuttosto duri, con Yamaha. Il momento cruciale è stato fra il 2016 e il 2017, abbiamo iniziato a soffrire da lì. Fino al 2016 la M1 era molto competitiva, si poteva pensare di vincere le gare e i mondiali. Da lì in avanti abbiamo iniziato ad essere davvero in difficoltà. Ma ad essere sincero non so quanto sia dipeso da Yamaha e quanto invece dagli sforzi compiuti dagli altri costruttori: per come la vedo io, il fatto è che gli altri sono migliorati molto più di noi. Per ritrovare competitività dobbiamo riuscire a lavorare sullo sviluppo nel corso dell'anno come hanno fatto loro". 

Getty Images