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FORMULA-124/03/2021

Red Bull, Christian Horner: "Drive to Survive è positivo per la F1"

Arrivato ormai alla terza stagione, la docu serie Netflix sta ricevendo numerose lodi anche dagli stessi partecipanti, ossia i componenti del Circus F1.

Sport Today

Christian Horner è stato sicuramente uno dei protagonisti principali della terza stagione della serie NetflixDrive to Survive’, che segue le vicende ed i personaggi del mondo della Formula 1. Ma di cosa si tratta esattamente? Per chi ancora non lo sapesse, Drive to Survive è una Serie Tv di Netflix incentrata tutta sul mondo della F1. Usando le parole di Netflix stesso: "Piloti, investitori, addetti nel mondo della Formula 1 vivono costantemente la propria esistenza sulla corsia di sorpasso, sia dentro che fuori le piste, tra passioni ed affari da miliardi di dollari".

Il Team Principal Red Bull è uno dei personaggi con più apparizione nella serie, e spesso le sue scelte di mercato sono state analizzate da vicino e commentate. Una di queste è stata, per esempio, bocciare Pierre Gasly e Alexander Albon, preferendo invece Sergio Perez come pilota da affiancare nel suo team alla ‘stella’ Max Verstappen. 

Nel corso di un'intervista ai canali ufficiali della scuderia della lattina austriaca, il manager inglese ha inoltre aggiunto di essersi goduto la serie anche come semplice spettatore, ed inoltre sostiene come questo prodotto sia incredibilmente "utile" per tutto il mondo F1. Queste le sue parole:

"Recentemente mi è stato chiesto se sono trasalito ogni volta che l’ho guardato e la risposta onesta è sì, costantemente. È uno show televisivo, ma mostra anche un lato dello sport che normalmente non viene fatto vedere durante la trasmissione ‘tradizionale’ del fine settimana. Fa vedere alcune delle caratteristiche e alcune delle personalità in un certo modo per coinvolgere il pubblico, ma nel complesso è molto positivo per la F1 e la popolarità sembra enorme".

Horner ha fatto riferimento anche ad un esempio ‘diretto’ che riguarda la sua stessa famiglia:

“È una cosa molto positiva per la F1 e porta un pubblico completamente nuovo a questo sport. Mia figlia di 14 anni e i suoi amici non avevano molto interesse per la F1 prima della serie Netflix, ora invece sanno chi sono tutti i piloti".

Getty Images