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FORMULA-107/12/2020

Mick Schumacher: "Sono felice ma anche un po' arrabbiato"

Il giovane pilota non è del tutto soddisfatto della sua ultima gara in Formula 2. Il figlio di Michael ora si concentra solo sulla Formula 1

Sport Today

Mick Schumacher ha riportato sul tetto del Mondo il cognome del papà, diventando domenica 6 dicembre, campione iridato di Formula 2. il futuro è roseo e dal prossimo anno il giovane talento 21enne correrà in F1 con il team Haas.

Testa bassa e concentrazione: queste sono state forse due delle armi in più del tedesco cresciuto in casa con un 7 volte campione del Mondo di F1.

Non solo: Mick è umile e molto critico con sé stesso: il pilota nella gara di domenica è arrivato solo 18esimo e come racconta a "Gazzetta dello Sport", nonostante il titolo c'è un po' di rammarico per la prestazione che poteva essere migliore.

"Sono molto felice, è stata una corsa emozionante, anche se avrei preferito fare meglio come risultato finale, sono un po’ arrabbiato con me stesso. Però quest’anno abbiamo lavorato duramente per poterci permettere anche una gara non buona ed è accaduto al momento giusto. E poi ci si è messo il vento, la sabbia che ha cambiato le condizioni della pista. Ma è andata bene".

Pressione? Nemmeno. Mick sembra non badare troppo a quello che succede attorno a lui, è focalizzato sulla sua strada e sul futuro. Certo, come ammette, era importante arrivare e fare il suo debutto nel circuito principale da campione.

"Il curriculum conta quando si arriva in F1, ho sfidato avversari forti come Dan Ticktum e lo stesso Ilott, con cui corriamo per la Ferrari Driver Academy. È una competizione molto buona e aiuta a crescere come pilota. È tutta esperienza che mi porterò in F.1".

Getty Images