FORMULA-131/08/2021
Farsa Spa, F1 e team sono già al lavoro (a parole) perché una cosa del genere non si ripeta
Il punto della situazione a due giorni da quella che doveva essere la domenica del Gran Premio del Belgio e che invece si è risolta soltanto in una pagliacciata.
Sport Today
Quello di domenica scorsa a Spa-Francorchamps, con tre giri fatti dietro la safety-car sotto la pioggia dopo un’attesa di tre ore, e la classifica finale del Gran Premio del Belgio di fatto ridotta al solo primo giro percorso, è stato indubbiamente il punto più basso toccato dalla Formula 1 in 72 anni di storia, con l’ulteriore vergogna di assegnare metà punteggio ai primi dieci di una gara che, di fatto, non c’è stata.
Per questo Liberty Media, la responsabile del Circus, e i vari team stanno già lavorando perché una farsa come quella andata in scena nelle Ardenne non si ripeta più. “Dobbiamo trovare una soluzione - ha detto il Ceo della McLaren Zak Brown - anche se giustamente la gara non si poteva correre per un fatto di sicurezza. Le regole devono essere riviste, per capire come fare in caso di situazioni simili in futuro, garantendo che tutti possano assistere comunque alla gara, che sia il giorno dopo o in un periodo di tempo successivo. Lavoreremo per far sì che un fatto simile non accada mai più”.
Il direttore di gara Michael Masi, colui che è maggiormente sotto accusa per le decisioni prese sia sabato che domenica, aggiunge che bisogna "migliorare il regolamento, ascoltare il parere di tutti ed esaminare al meglio la questione". Ecco, se a migliorare il regolamento e a far sì che una cosa simile non accada più devono essere coloro che hanno portato a tutto questo non c’è da avere molta fiducia, visto che oltretutto, quest’anno, per le assurdità regolamentari che si sono via via accumulate in questi anni, abbiamo dovuto assistere a una ripartenza di due giri in Azerbaigian e a Hamilton che si schiera in griglia da solo alla ripartenza del Gran Premio d’Ungheria, essendo l’unico ad aver scelto di non cambiare subito le gomme, mentre tutti gli altri si sono avviati dalla pit-lane.
In tutto questo, però, gli organizzatori del Gran Premio del Belgio, nella persona della direttrice generale Vanessa Maes, dato che sono stati gli spettatori paganti dell’evento i più penalizzati da questa pagliacciata, stanno pensando al rimborso parziale del biglietto o a sconti sugli ingressi alla gara del 2022: “Condivido l’enorme delusione dei nostri spettatori che sono stati esemplari - ha commentato - rifletterò e discuterò nei giorni a venire con la Formula One Management sulle modalità di risarcimento dopo quanto accaduto. Il meteo è un qualcosa di incontrollabile, ma per noi la sicurezza dei tifosi è in primo piano come quella dei piloti”. Frasi di facciata, vedremo se troveranno un riscontro concreto in futuro.