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FORMULA-117/07/2022

F1, Leclerc: "Devo tutto a mio padre, sono nato per correre"

Il pilota monegasco, in occasione dell'anniversario della scomparsa dell'amico Bianchi, ha parlato del pericolo in F1.

Sport Today

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc, intervistato dal tabloid inglese Daily Mail, in occasione dell'anniversario della morte dell'amico Bianchi ha ammesso: “Non penso al pericolo, è molto difficile constatare che persone che amavi non ci sono più a causa dello sport che adori, ma non posso farne a meno. Sono stato programmato per correre fin da quando ero giovane, non posso fare altro, sono bravo soltanto a guidare”.

Per il pilota della Ferrari è fondamentale chiudersi in una bolla quando si corre in pista: “L’unico aspetto di cui mi sono sentito colpevole è aver messo da parte nella mia testa la morte di mio padre e di un mio amico. Ma è stato solo per un paio d’ore“.

Il pilota monegasco però non si è fatto abbattere dai tanti lutti. Leclerc infatti non ha mai pensato di smettere di correre: “È stato facile superare quella fase, mi sono semplicemente chiesto cosa mio padre avrebbe voluto che io facessi. Devo tutto a lui e dunque corro”.

Getty Images