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FORMULA-125/03/2021

F1, Ferrari: le parole di Leclerc e Sainz nella conferenza precampionato

I piloti della 'Rossa' sono carichi e desiderosi di riscattare l'ultima annata deludente.

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Nella conferenza stampa dei piloti, in vista dell'inizio del campionato di Formula uno, Charles Leclerc ha parlato così del suo compagno di squadra: "Andiamo d'accordo io e Sainz, siamo più o meno coetane. Ma andava bene anche con Vettel, non voglio fare paragoni".

Leclerc è un combattente e non si tira indietro: "Prendere dei rischi? Aspettiamo e vedremo dove ci troveremo. Cercherò di scegliermi con più attenzione le battaglie da combattere. In certe occasioni l'aggressività ha aiutato e se servirà ancora lo sarò".

Non bisogna però ripetere gli sbagli recenti: "Gli errori del 2020? Ho sempre cercato di comprenderli per non commetterli più. Cercherò di adattarmi e non ripeterli controllando l'impeto. Quando vuoi qualcosa non molli e fai di tutto per averla. E bisogna lavorare al massimo".

La nuova Ferrari è ancora da scoprire: "E' più semplice da guidare, meglio in entrata e in uscita della curva. Vedremo nelle qualifiche, anche per la power unito. Una volta spinto al massimo, capiremo quanto siamo progrediti".

Sainz è contento del lavoro pre-campionato: "Penso di aver fatto un buon lavoro in inverno per arrivare il più preparato possibile. Ho lavorato tanto al simulatore, avrei voluto fare più Km, ma tutto sommato mi sento pronto. Nei test ho commesso un paio di errori e sono contento di averlo fatto dato che erano dei test. Sono sorpreso dal tempo sul giro che è così simile su monoposto che però sono così diverse."

Il pilota spagnolo si è ambientato bene nella scuderia italiana: "La Ferrari è un luogo speciale, lo è stato il primo giorno in fabbrica e in pista a Fiorano. E' speciale a 26 anni e voglio godermi questo percorso. Mi rendo conto che devo vivere al massimo un'esperienza che ho sognato da quando avevo 10 anni. Aver cambiato tanti team può aiutare, ma non c'è una regola precisa e un numero di gare precise per adattarsi alla macchina. Dipende dalle sensazioni che la vettura dà, il feeling con il team. Diffidile dirlo in generale quando sarò pronto per spingermi a limite".

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