FORMULA-122/12/2021
F1, Binotto a tutto campo tra bilanci, piloti e futuro
Il team principal del Cavallino annuncia che il figlio del sette volte campione del mondo Michael sarà il pilota di riserva, oltre che a gareggiare in Haas.
Sport Today
Mick Schumacher pilota di riserva della Ferrari nel 2022: è stato lo stesso Team Principal della scuderia di Maranello, Mattia Binotto, ad annunciarlo.
"Non dobbiamo dimenticare che è già un pilota Ferrari: fa parte della nostra Driver Academy e, come ripetiamo, questa accademia esiste per identificare i futuri piloti Ferrari. Se ne fai parte e hai successo, avrai sicuramente delle opportunità”.
Oltre a gareggiare con la Haas, il pilota tedesco se ne avrà possibilità sarà chiamato in prima squadra, per alcuni test o per sostituire uno dei due piloti ufficiali. "Ha fatto bene e progredito, non solo nella consistenza ma anche nella velocità", ha rimarcato Binotto.
Schumacher, 23 anni a marzo, si alternerà con l'altro pilota di riserva della Rossa Antonio Giovinazzi il quale, nonostante l'annata non semplice con l'Alfa Romeo, ha convinto Binotto a dargli un chance (seppure in seconda linea).
Questi poi, parallelamente a comunicare queste novità relative ai piloti, ha fatto anche il bilancio della stagione appena conclusa, un'annata per cui la Ferrari, a suo avviso, non merita un voto negativo.
"Arrivavamo dal sesto posto del 2020, e ci siamo confermati come la squadra che ha progredito di più sul fronte del punteggio. Quindi da questo punto di vista un voto finale sull’operato del 2021 non può essere insufficiente, ed in quest’ottica assegno un 7. Ma sottolineo che non può essere motivo di soddisfazione" ha affermato Binotto prima di commentare l'operato di Leclerc e Sainz.
"Sono contento per i continui progressi di Charles, che ha confermato una crescita importante, così come del rendimento di Carlos, che gli ha permesso di mantenere le aspettative della vigilia. Per entrambi il voto è 8”.
Binotto quindi ha concluso il proprio bilancio parlando del futuro e di come, al momento, non possa guardare con eccessivo entusiasmo al mondiale 2022.
"Non posso essere fiducioso. Ad oggi il divario è ancora significativo da quelle squadre come Mercedes e Red Bull che sono molto forti. Il fatto di esserci impegnati molto nel 2022 e di averne fatto una priorità è stato per noi una necessità, perché sapevamo che se non lo avessimo fatto sarebbe stato difficile noi avere un buona macchina o un’auto competitiva nel 2022" ha chiosato realista il Tea Principal della Ferrari.