FORMULA-126/03/2021
Ferrari, Mattia Binotto alza la voce: "Diventeremo i migliori"
"Sbagliare non è più un peccato ma un’opportunità di crescita. Non so quando ma il Mondiale arriverà, lo prometto"
Sport Today
Il team principal della Ferrari Mattia Binotto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport ha festeggiato i suoi 25 anni a Maranello: "Ho avuto la fortuna di conoscere tante persone straordinarie: alcune note – da Michael Schumacher a Jean Todt e a Louis Camilleri – altre sconosciute che mi hanno arricchito professionalmente ed umanamente, e mi hanno fatto crescere in termini di responsabilità, senza peraltro cambiare quei valori di umiltà e determinazione che mi appartengono. Dentro di me, però, credo di essere rimasto la stessa persona del 1995, animata da una grande passione e dall’orgoglio di appartenere a questa fantastica Scuderia".
"Il mio lavoro sarà completato quando apriremo un nuovo ciclo vincente - ha continuato Binotto -. Per farlo abbiamo cambiato tanto negli ultimi due anni e mezzo, soprattutto abbiamo cercato di gettare le fondamenta di questo ciclo, lavorando su ogni aspetto. Non è questione soltanto di strumenti o di ingegneri ma anche di costruire una cultura nuova, dove gli errori non siano visti come delle colpe ma opportunità di crescita, dove ci sia apertura verso le idee altrui, dove sia forte il senso di responsabilità tanto individuale quanto collettiva, dove l’appartenenza alla Ferrari sia vissuta con orgoglio".
La power unit 2021 ha fatto uno step in avanti rispetto a quella della scorsa stagione. "Credo che il gap si sia ridotto, ma non colmato del tutto. Nel 2022 puntiamo a migliorare ancora, consapevoli che anche gli altri non resteranno con le mani in mano e che la PU del prossimo anno rimarrà in uso fino a tutto il 2024. Va tenuto presente che l’anno prossimo sarà obbligatorio utilizzare una nuova benzina con il 10% di etanolo, un fattore che potrebbe avere un’incidenza importante sulle prestazioni".
Sul rapporto tra Leclerc e Sainz: "Credo che l’armonia che sta caratterizzando queste prime settimane del rapporto fra Charles e Carlos sia davvero genuina. Entrambi sanno bene che bisogna lavorare insieme per riportare la Ferrari in alto e che gli interessi della squadra vengono prima di quelli del singolo".
"Sono orgoglioso di essere a capo di un gruppo di persone straordinarie. Credo nel lavoro come strumento per il raggiungimento degli obiettivi. Il Mondiale arriverà perché riusciremo a diventare la squadra migliore di tutte, grazie al lavoro di ognuno di noi e al supporto che ci danno l’azienda e i nostri partner. Quando non lo so, ma sono sicuro che arriverà".