CICLISMO13/09/2023
Vuelta, Moser: “Kuss resta il mio favorito. Ma Vingegaard…”
Per l’ex professionista la Jumbo Visma “è una squadra grandiosa. Non sta dominando in maniera banale, ma divertendo e sorprendendo”
Sport Today
Alla Vuelta è il giorno dell’Angliru, la salita più dura d’Europa. E dopo la prestazione nell’ultima tappa di Vingegaard può anche essere la salita che cambia le sorti dell’ultimo grande giro di stagione. “Se Vingegaard avesse in mente di vincere o guadagnare secondi potrebbe farlo. Ho paura che Kuss possa pagare qualcosa in questa tappa” dichiara l’ex professionista Moreno Moser a OA Sport. Perché come mostrato nella 16esima tappa nulla è ancora scritto. “Vingegaard mi ha stupito – sottolinea Moser –, pensavo facessero vincere Kuss, ma l’azione del danese ha riaperto i giochi. Mi aspettavo un Vingegaard e Roglic a supporto di Kuss, e invece gliela faranno sudare”.
Il segreto di questa Vuelta alla fine è tutto nella strategia che adotterà la Jumbo Visma con i suoi tre corridori sul podio. “La tattica della Jumbo è perfetta – afferma Moser –, non si stanno correndo contro ma stanno cercando di avere due corridori pronti in caso di cedimento. Credo che vogliano far vincere la Vuelta a Kuss, che resta il mio favorito. È americano e credo sia importante farlo vincere, soprattutto a livello di sponsor e brand. Se fossi io il Team Manager mi farebbe sicuramente comodo al giorno d’oggi. È chiaro che se Vingegaard volesse vincerla può farlo, ma bisognerà vedere se la lasceranno a Kuss oppure saranno liberi”.
E che sia con Kuss o con Vingegaard, la Jumbo Visma si appresta a vincere il terzo Grande Giro in una stagione, dopo la maglia rosa di Primoz Roglic e la maglia gialla di Jonas Vingegaard. “E’ una squadra grandiosa – evidenzia l’ex professionista –. Non è mai successo nella storia e si può solo dire bravi. Hanno una superiorità sia fisica che strategica. Stanno facendo scuola in tutti i sensi, sia a livello strategico che come preparazione. Hanno una visione nuova e sono sempre capaci di sorprendere. Non stanno dominando in maniera banale, ma divertendo e sorprendendo”.