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CICLISMO11/08/2021

Vuelta Espana, Aru leader della Qhubeka NextHash: “Non vedo l’ora di essere al via”

Il sardo, reduce da una confortante prestazione alla Vuelta a Burgos, guiderà il team sudafricano in terra iberica assieme a Sergio Henao.

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Quello di Fabio Aru sarà uno dei nomi attorno al quale, alla Vuelta Espana in programma da sabato 14 agosto a domenica 5 settembre, ci sarà più curiosità.

Il sardo ex UAE Team Emirates ha impressionato positivamente all’ultima Vuelta a Burgos, cosa dove, grazie al 2° posto finale in classifica generale e alla ritrovata verve in salita, il nativo di Villacidro ha strappato i gradi di capitano del Team Qhubeka NextHash per il prossimo Giro di Spagna.

“Sarà la mia sesta volta alla Vuelta a Espana e ho dei bei ricordi qui” ha dichiarato Aru prima di rievocare quanto fatto in terra iberica in passato.

“La mia prima Vuelta è stata nel 2014 e ho vinto due tappe e sono finito tra i primi cinque della generale dopo aver lottato con grandi campioni come Contador, Froome, Purito e Valverde, e questa è stata una grande esperienza per me. Nel 2015 ho vinto la Vuelta e questo è stato fantastico, mi ha davvero cambiato la vita. Come paese, amo molto la Spagna, amo la passione che la gente spagnola ha per il ciclismo”.

Forte di questo calore, Aru cercherà di interpretare la corsa in maniera aggressiva lasciandosi definitivamente alle spalle i guai del recente passato.

“Quando ho buone gambe cerco sempre di attaccare e penso che i tifosi apprezzino molto questo modo di correre. Non vedo l'ora di tornare al via di un grande tour, perché come sappiamo gli ultimi tre anni sono stati davvero difficili per me” ha ammesso l’ex campione italiano su strada.

“Quest'anno sono ripartito con una nuova squadra, che ha un grande spirito Ubuntu di cui faccio parte, e nuovi obiettivi. Darò il 100% alla Vuelta, in realtà anche più del 100% per questa squadra. Siamo stati sfortunati a perdere due corridori molto forti come Pozzovivo e Vinjebo, quindi come team correremo anche per loro ogni giorno”.

A causa dei forfait sopracitati, il Team Qhubeka NextHash ha chiamato in extremis Dimitri Claeys e Dylan Sunderland, due che, assieme a Reinardt Janse van Rensburg, Bert-Jan Lindeman, Sander Armee, Connor Brown e all'altro capitano Sergio Henao, proveranno a supportare le rinnovate ambizioni del sardo classe 1990.

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