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CICLISMO02/03/2021

Van Aert-Evenepoel punte belghe per la crono olimpica. Escluso Campenaerts

Il detentore del record dell’ora non è tra i selezionati del Belgio per la prova contro il tempo delle Olimpiadi.

Sport Today

Tra un’incertezza e l’altra, le Olimpiadi si avvicinano e per molti è arrivato il momento di fare le proprie scelte.

Dolorosa e sentita in quest’ottica è stata quella presa dal commissario tecnico della nazionale di ciclismo del Belgio, Sven Vanthourenhout, per la prova a cronometro dei Giochi nipponici. Con diversi candidati in lizza, ad essere selezionati alla fine sono stati due corridori che, sulla carta, hanno entrambi tutto in regola per giocarsi fino in fondo la vittoria.

I due profili in questione sono quelli di Wout Van Aert, vicecampione del mondo della specialità, e di Remco Evenepoel, campione europeo e argento mondiale nel 2019.

A rimanere escluso dalla selezione a cinque cerchi quindi è stato uno che, come dimostrano i due titoli nazionali, il bronzo europeo ma soprattutto il record dell’ora in bacheca, da anni è avvezzo al tipo di sforzo richiesto nelle sfide contro il tempo, ovvero Victor Campenaerts.

Per il nativo di Hoboken le Olimpiadi rappresentavano un vero e proprio sogno ma questo (e i risultati ottenuti in passato) non è servito per essere convocato dal CT, il quale lo ha relegato al ruolo di riserva chiedendogli di farsi trovare pronto nel caso in cui uno dei titolari non dovesse riuscire a esser della partita.

Provando a spiegare (non senza imbarazzo) la situazione, Vanthourenhout ha riconosciuto il valore e i meriti di Campenaerts, uno che, prima dell’avvento della nuova generazione di fenomeni, era il punto di riferimento in Belgio della disciplina:

“Mi rendo conto fin troppo bene che Victor vorrebbe andare ai Giochi”, ha dichiarato il CT belga, “ma lui è consapevole che si tratta di una situazione complessa. Non è facile per lui, lo so. [...] So bene quanto noi tutti dobbiamo a Victor per quanto ha dato alle cronometro. Come paese, ora siamo tra i primi al mondo nella disciplina, ma non dovremo mai dimenticare che gli dobbiamo molto. Ha ridato appeal alle prove contro il tempo. Spero e mi aspetto di poterlo convocare in futuro, perché rimane una pedina molto importante nel funzionamento della nazionale”.