CICLISMO14/12/2021
Trek-Segafredo, Ciccone annuncia: “Nel 2022 farò Giro-Tour”
L’abruzzese, messa alle spalle una stagione difficile, cercherà di rilanciarsi prendendo al via alle due più importanti corse a tappe del panorama internazionale.
Sport Today
Tra infortuni e problemi di forma non è stato un 2021 indimenticabile per Giulio Ciccone, corridore che dunque, l’anno prossimo, proverà in tutti i modi a riscattarsi andando a caccia di vittorie e, soprattutto, cercando nuovamente di mettere in evidenza le sue qualità di scalatore.
Per questo, l’abruzzese e la Trek-Segafredo (attualmente impegnata nel classico ritiro prestagionale in Spagna) hanno stilato assieme un programma davvero ambizioso che vedrà il nativo di Chieti prendere parte sia al Giro d’Italia che al Tour de France.
“Farò la doppietta Giro-Tour come nel 2019. Esordirò alla Vuelta Valenciana, disputerò le classiche delle Ardenne con un focus particolare su Freccia e Liegi quindi arriverò al Giro d'Italia passando dalla Tirreno-Adriatico” ha rivelato “Cicco” ai giornalisti oggi.
“La Corsa Rosa rispetto alla Grande Boucle ha un percorso adatto alle mie caratteristiche: presenta tappe dure e meno chilometri a cronometro, specialità su cui sto lavorando dallo scorso luglio, e i rivali per la classifica di solito sono meno temibili di quelli che lotteranno per la maglia gialla. Partirò con il sogno di un podio, ma senza voler sparare troppo alto. L'obiettivo è vincere, tornare a vincere, strada facendo valuteremo se continuare a curare la classifica o concentrarci solo sulle tappe”.
Ciccone, ovviamente, spera di non aver intoppi da qui alla fase clou di una stagione che per lui sembra essere iniziata nel migliore dei modi.
“Sto bene, ho ripreso la preparazione da un mesetto e mezzo. La pausa invernale per me è stata più lunga del solito per colpa dei problemi al ginocchio, con cui ho dovuto avere a che fare in seguito alla caduta alla Vuelta” ha affermato Ciccone.
“Dopo il periodo di stop forzato e la necessaria riabilitazione, fatico più degli anni passati a riprendere il ritmo ma è normale dopo parecchi giorni senza bici. La stagione è lunga e c'è tempo per arrivarci pronto, non mi preoccupo” ha sentenziato il classe 1994 prima di dire la sua su come sia andata la convivenza con Vincenzo Nibali.
“La nostra coppia non ha funzionato per vari motivi. Purtroppo, sia io che lo Squalo abbiamo sofferto negli ultimi due anni, ma tra noi resta un buon rapporto. Da lui ho imparato come si vive una corsa a tappe” ha ammesso un Ciccone da cui in tanti si aspettano segnali importanti nelle prossime stagioni.
“So che in Italia tutti aspettano un giovane in grado di lottare per la maglia rosa. Certamente nel 2022 partendo con i gradi di capitano dovrò correre in modo più oculato, senza spendere energie inutili, come ho fatto nel 2021 per testarmi dopo il Covid. Come ognuno dei miei compagni e compagne faremo del nostro meglio per essere protagonisti dalla prima all'ultima corsa dell'anno”.