CICLISMO09/04/2023
Roubaix: le cadute mettono ko Sagan
Per lo sloveno era l’ultima partecipazione prima di dedicarsi alla mtb
Sport Today
È una Parigi-Roubaix contraddistinta dalle cadute, nonostante i corridori corrano sull’asciutto. Il primo corridore di spicco a cedere è stato Peter Sagan , caduto quando al traguardo mancavano 151 km e i corridori stavano affrontando il tratto di pavé di Viesly à Quiévy. Il corridore sloveno, che è alla sua ultima partecipazione all’Inferno del Nord lasciando il ciclismo su strada a fine stagione, è rimasto a terra per qualche minuto prima di ripartire. Ma è stato poi trasportato all’ospedale con tagli al viso e una sospetta commozione cerebrale. Un’uscita purtroppo incolore per Sagan che a Roubaix aveva trionfato nel 2018 . Ora il tre volte campione del mondo (2015, 2016 e 2017), tornerà a gareggiare in mtb con l’obiettivo di conquistare le qualificazioni per Parigi 2024 .
Altre cadute da segnalare alla Parigi-Roubaix quella poco dopo l’inizio della Foresta di Arenberg nella quale sono finiti a terra, tra gli altri, il danese Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step), l’olandese Dylan van Baarle (primo lo scorso anno), gli italiani Jonathan Milan (Bahrain – Victorious) ed Edoardo Affini (Jumbo-Visma), il francese Clement Russo (Team Arkéa Samsic) e il belga Stan Dewulf (AG2R Citroën Team).