CICLISMO15/02/2022
Quick Step, Evenepoel fa sul serio alla Volta ao Algarve
Il talentuoso belga, vincitore della corsa lusitana nel 2020, ha speso gli ultimi giorni a ispezionare i punti chiave del percorso per centrare il bis a distanza di due anni.
Sport Today
Non sta lasciando nulla al caso Remco Evenepoel. Atterrato in Portogallo qualche giorno fa per prender parte alla Volta ao Algarve (in programma da domani a domenica 20), il belga della Quick-Step Alpha Vinyl si è subito lanciato nelle ricognizioni delle frazioni più insidiose della corsa a tappe portoghese con il chiaro intento di mettersi nella posizione migliore per conquistare il successo in classifica generale.
“Abbiamo fatto alcune ricognizioni delle tappe e abbiamo anche visto il nuovo percorso della cronometro, che è veramente dura e lunga. Perché la cronometro sarà veramente importante per la classifica” ha dichiarato il nativo di Aalst, vincitore della corsa lusitana nel 2020.
“Quando torni ad una corsa che hai già vinto, vuoi sempre fare come l’ultima volta o anche meglio, ma è molto difficile prevedere la corsa in anticipo” ha continuato a spiegare Evenepoel che, due anni orsono, si mise in tasca la vittoria conquistando la tappa con arrivo sull’Alto de Fóia.
“Ho avuto l’idea di iniziare il mio sprint a 500 metri dalla conclusione perché sapevo di non essere il corridore più veloce negli ultimi 200 metri, così ho fatto uno sprint più lungo. Quando ho guardato alle mie spalle non ho visto nessuno seguirmi. Quindi ho pensato di aver vinto la corsa. Ma quando all’ultima curva mancavano 100 metri e ho visto che Schachmann stava rinvenendo, allora ho dovuto fare un’ultima accelerazione” ha ricordato il classe 2000, la cui affermazione è stata addirittura celebrata con la posa di una statua in suo onore proprio al culmine di quell’asperità.
“È fatta veramente bene. È esattamente lo stesso movimento che ho fatto io sulla mia bici. È molto bello avere una statua così in una zona dove sono stato solo una volta. Penso che sia la salita più famosa nella zona, quindi è molto bello avere una statua personale qui”.
Evenepoel dunque, anche per giustificare un riconoscimento che di solito spetta ai grandissimi, farà di tutto per salire sul gradino più alto del podio tra cinque giorni. Il belga grandissimo non lo è ancora ma le basi per diventarlo ci sono e con queste, a partire dall’Algarve, proverà a centrare una vittoria di una carriera che, tra qualche anno, potrebbe diventare semplicemente uno dei tanti di una carriera leggendaria.