CICLISMO07/08/2023
Mondiali, Viviani si sfoga: "Non soddisfatto e le regole sono inaccettabili"
L'azzurro: "Con tutte le tecnologie che abbiamo bisogna affidarsi a un dito del giudice puntato. Non è possibile che succeda a un Mondiale o a un'Olimpiade. Deve cambiare qualcosa".
Sport Today
Elia Viviani è un mix di delusione e rabbia dopo il bronzo nell'Eliminazione e dopo quanto accaduto nell'Omnium ai Mondiali di ciclismo. Il campione azzurro, al termine della finale, si è sfogato senza troppi peli sulla lingua.
Sul bronzo appena vinto, Viviani ammette: "È una medaglia che non mi soddisfa fino in fondo, ovvio che ambissi a qualcosa di più, avevo vinto gli ultimi due Mondiali - spiega il veronese -. Ho corso l'Eliminazione senza rischi, tipo-Omnium, ed è arrivato un bronzo, che prendo perché è una medaglia mondiale ed è sempre bella e speciale, ma guardiamo avanti alla Madison, che è una specialità olimpica, punto ancora a una medaglia. La condizione c'è".
Poi Viviani torna sul caos dell'Omnium: "Ho corso male le prime tre prove, poi una grande corsa a punti mi ha rimesso in linea. La confusione ha reso difficile l'interpretazione della classifica, non si sapeva dove fossi finito in classifica, poi è arrivato un sesto posto. Devo migliorare nelle prime tre prove per ambire a una medaglia alle Olimpiadi di Parigi".
"Ma non è possibile gestire così la corsa a punti - continua Viviani -, la Giuria deve essere più sul pezzo, capire dov'è la testa del gruppo e da quali corridori è composta. Nell'era moderna non è accettabile che, con tutte le tecnologie che abbiamo, bisogna affidarsi a un dito del giudice puntato alla testa di un corridore per indicare qual è il gruppo che guida la corsa. Non è possibile che succeda a un Mondiale o a un'Olimpiade. Deve cambiare qualcosa".