CICLISMO23/09/2021
Mondiali Fiandre, le sensazioni degli azzurri dopo la ricognizione del percorso
I ragazzi agli ordini di Davide Cassani hanno effettuato un fondamentale sopralluogo sul tracciato che da domani assegnerà le prime maglie iridate delle prove in linea.
Sport Today
È un percorso pieno di insidie quello sul quale domenica gli azzurri andranno a caccia di quella maglia arcobaleno che, a livello maschile, gli elite non vincono dal 2008.
Per riuscire a sfatare il tabù in Belgio, oltre a una grande condizione, ci vorrà anche molta accortezza: fondamentale infatti, col supporto della squadra, sarà limare e correre nelle prime posizioni per risparmiare energie in vista del finale.
“È un percorso difficile e tecnico, con tante curve e in cui bisogna rilanciare di continuo. Se dovesse esserci il vento di oggi sarà complicato, così come con la pioggia. Non ci sono grandi salite, ma 5 strappi insidiosi” ha affermato il c.t. Davide Cassani prima di fare il punto sullo stato di forma dei convocati.
“Sono contento della squadra perché è forte e sono tutti in forma. Sappiamo che il Belgio è supersonico e anche altre nazionali hanno grandi campioni ma noi su un percorso del genere possiamo dire la nostra”.
Fra gli azzurri che meglio possono figurare su un percorso vallonato e nervoso come quello belga c’è sicuramente Matteo Trentin, già campione d’Europa a Glasgow nel 2018 e vicecampione del Mondo ad Harrogate.
“Sarà fondamentale restare davanti. Un percorso così non permette distrazioni e perdere anche pochi metri può risultare determinante”.
Chi cercherà di non perderne neanche uno è Sonny Colbrelli, neocampione d’Europa e uno dei principali favoriti per la prova di domenica.
“E’ una stagione straordinaria, il percorso mi piace e sono in condizione… non ho nulla da perdere” ha commentato il bresciano, prontissimo ad incendiare la corsa come già avvenuto a Trento.