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CICLISMO21/03/2021

Milano-Sanremo, Andersen a un passo dal sogno: "Ho attaccato ma stavo già soffrendo"

Il danese è stato grande protagonista nel finale della Classicissima assieme al vincitore Jasper Stuyven.

Sport Today

Non avrà avuto le gambe nel momento decisivo ma di sicuro a Søren Kragh Andersen non sono mancate lucidità e brillantezza nel leggere ciò che stava accadendo in corsa.

Il danese del Team DSM, infatti, è stato l’unico a gettarsi sulla ruota di Stuyven intuendo che l’azione del belga negli ultimi 2000 metri della Milano-Sanremo poteva essere quella vincente.
Insieme i due sono riusciti ad approcciare il rettilineo finale con un leggero margine di vantaggio, sufficiente poi all’alfiere della Trek-Segafredo per respingere il ritorno di Caleb Ewan ed esultare a braccia alzate.

Andersen dunque, collaborando nelle ultimissime fasi di corsa, ha giocato un ruolo decisivo nella vittoria di Stuyven il quale, differentemente da lui, aveva ancora una buona riserva d’energia da spendere allo sprint.

Lo scandinavo infatti, rimontato dal gruppo, con le forze al lumicino si è dovuto accontentare della nona posizione, un piazzamento comunque onorevole per una gara condotta da lui con grande autorevolezza.

“È stata un’edizione molto veloce, con il vento a favore” ha commentato Andersen. “Siamo rimasti tranquilli nei primi 200 chilometri e da lì in poi è stata una gara molto frenetica. Sono rimasto un po’ sorpreso che i big abbiano lasciato andare subito Stuyven, è sempre difficile anticipare. Ho attaccato e chiuso il gap, ma stavo già soffrendo e da quel momento ho commesso qualche errore. È così, e dovrò guardare indietro per imparare da essi. La forma è buona e il team sta lavorando bene insieme, quindi non vediamo l’ora che arrivino le nostre prossime gare”.

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