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CICLISMO10/08/2023

Glasgow, Moser esalta l'Italia in pista: "Può trascinare il movimento su strada"

L'iridato a San Cristobal sottolinea la prova di Milesi: "Ha battuto un rivale accreditato, merita un posto al sole. Ganna? La prova di domani è adatta alle sue caratteristiche".

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"La vittoria di Lorenzo Milesi nella crono U 23 è una splendida notizia per il movimento azzurro" esordisce sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' Francesco Moser "Potremmo aver trovato l'erede di Ganna nelle prove contro il tempo, Ganna che domani cercherà la vittoria tra i professionisti. Al di là del risultato, è la maniera in cui Lorenzo ha corso (e contro chi) a dover rallegrare il pubblico: il percorso non era tra i più facili da interpretare e il rivale il belga Alec Segaert, che ai Campionati Nazionali ha conquistato due seconde piazze, alle spalle di campioni come Wout van Aert e Remco Evenepoel". 

Secondo il monumento friulano è però presto per ipotizzare la carriera dell'oro di ieri: "Non possiamo valutare il potenziale di Milesi, perché ha 21 anni, ma è un risultato che viene dopo il bel piazzamento (10o) al Mondiale in Australia e che è ancora più bello, perché non era pronosticabile alla vigilia; per capire che futuro possa avere il corridore bergamasco, dovremo attendere le scelte sue e della squadra. Il problema dei nostri corridori tesserati per squadre World Tour è che sono spesso usati come gregari: è chiaro però che uno deve dimostrare di meritare un posto al sole".

Il ciclismo azzurro, che pure si è ben comportato nella prova su strada di Glasgow con Alberto Bettiol, è in fase di ricostruzione, se non di allarme 'rosso', e quel che si semina lungo gli 'anelli' costituisce un traino ideale: "Dobbiamo ripartire dai risultati nelle prove contro il tempo per crescere nelle prove in linea: la Maglia Arcobaleno di Milesi arriva dopo quella di Filippo nell'inseguimento individuale e l'argento del quartetto maschile. Domani Filippo proverà a stupire ancora nella crono: il percorso non è facilissimo, ma in linea con le sue caratteristiche, non ci sono molte curve, eccezion fatta per lo strappo nel finale, lo stesso affrontato dagli U 23. Ci sono rivali tosti e la fatica delle prove su pista: sicuramente ci sono i giorni per allenarsi a cronometro, ma non è facile cambiare dal velodromo alla strada in poco tempo, sarebbe perciò bello aggiungere al 6o Mondiale nell'inseguimento individuale il 3o a cronometro".

Getty Images - Campione di ciclismo