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CICLISMO14/08/2023

Glasgow, i voti di Bettini: "Evenepoel sereno è imbattibile, Van Aert bocciato"

Il due volte iridato stuzzicato da un Ganna uomo da Classiche: "Si divide, e bene, tra strada, pista e cronometro, mi piacerebbe puntasse solo a Sanremo e Roubaix".

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E' il campione olimpico (2004) e mondiale (2006-2007), nonché ex CT dell'Italia, Paolo Bettini a tracciare il bilancio della rassegna iridata a Glasgow, con gli Azzurri che si sono difesi con onore.

"Siamo consapevoli del nostro punto di partenza: i nostri ragazzi hanno fatto bei numeri, mi riferisco a Filippo Ganna e ad Alberto Bettiol, che è stato protagonista nella gara in linea come Matteo Trentin; l'unico pizzico di delusione l'ha riservato il quartetto dell'inseguimento" sentenzia il 'Grillo' di Cecina ai microfoni di 'OASport'. 

E' il corriore di Verbania l'uomo di punta del movimento, spendendosi tra strada e pista, Classiche e cronometro: "Perdere una cronometro di 12" non è poco, ho avuto l'impressione si replicasse la cronometro del Giro d'Italia; quando Remco Evenepoel è in palla, non ce n'è. Lui e Filippo fanno gara a sé, gli altri corrono per il piazzamento; il problema di Evenepoel è quanto gira attorno a sé, se è sereno a fine carriera sfogliando l'album dei ricordi ritroverà successi a volontà. Mi ha deluso van Aert, quando il gioco si fa duro c'è sempre qualcuno che gliele suona: dopo un avvio di stagione brillante, è sempre stato sottotono nei Grandi Giri: a Bilbao era nervoso e a Glasgow ha danneggiato il Belgio, alcuni correvano per lui, altri per Remco, anche se van der Poel avrebbe dominato lo stesso. Filippo non si è dedicato solo alla strada: spero si diverta al massimo e che un giorno punti solo a Sanremo, Roubaix e (forse) Gand. Avrà studiato come affrontare il percorso della cronometro, magari temeva il finale, ma ha corso tutt'altro che al risparmio quando l'ammiraglia segnalava il distacco".

Ora si affrontano le strade di Spagna, la Jumbo-Visma punta al tris, dopo i successi di Primoz Roglic in Italia e di Jonas Vingegaard in Francia: "Remco si va a infilare nella tana del lupo, ha una squadra meno forte dei suoi due avversari; la Jumbo-visma ha in mano la corsa, a meno che perda pezzi di continuo. Il terzo incomodo è Juan Ayuso, lui e Remco devono stringere un accordo trasversale alla Vuelta, come accadeva ai miei tempi per reggere l'urto".

 

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