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CICLISMO23/05/2021

Giro d’Italia, Gorizia "chiama" ancora gli attaccanti

Dopo le terribili pendenze dello Zoncolan, i corridori della Corsa Rosa saranno chiamati a misurarsi con una tappa dal profilo ondulato che si svilupperà tra le strade del Friuli e quelle della Slovenia.

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Tappa mossa e dal finale molto insidioso quella che, in 147 chilometri, condurrà i "girini" da Grado a Gorizia.

Nonostante il chilometraggio ridotto e l’avvio pianeggiante infatti, la quindicesima frazione della Corsa Rosa proporrà una serie di strappi e ripide asperità che, assieme alle strade tortuose del Collio friulano, potrebbero creare non pochi problemi alle gambe sempre più affaticate dei corridori, ormai quasi giunti al termine della seconda settimana di gara.

La contesa si infiammerà nei 40 chilometri del circuito che si svilupperà attorno alla città di Gorizia (sede d’arrivo) e che, sconfinando in terra slovena, avrà la sua maggiore difficoltà nell’ascesa a Gornje Cerovo (1,7 km ma pendenze fino al 15%).

Al terzo passaggio su quest’erta, al contrario delle due tornate precedenti la corsa rientrerà in Italia attraverso San Floriano del Collio e passerà da Nova Gorica prima del traguardo in Piazza Vittoria a Gorizia.

Occhio però allo strappo di un chilometro (pendenza media del 5,9%, punta al 14%) che ai -3 dal termine potrebbe creare ulteriore selezione nel gruppo che andrà giocarsi il successo parziale nella città friulana, località che, come già accaduto più volte in questo Giro, potrebbe veder sfilare a braccia alzate un rappresentante della fuga che si andrà a creare nella parte iniziale della tappa.

Viste le fatiche affrontate ieri e il tappone dolomitico in programma domani, è lecito pensare che gli uomini di classifica tirino il fiato e lascino ancora spazio agli attaccanti i quali, lungo un tragitto un po’ troppo complicato per i velocisti puri, potrebbero esaltarsi e dar vita all’ennesima battaglia per la gloria personale.

Attenzione, dunque, a quegli uomini e quelle squadre ancora a secco che certamente proveranno ad inserirsi nel tentativo di giornata con l’obiettivo di sbloccarsi. Rientrano tra questi Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Alberto Bettiol (EF Education-Nippo), Mikel Honoré e Remi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Giovanni Visconti e Enrico Battaglin  (Bardiani-CSF-Faizané), tutti nomi che potrebbero mettersi in luce e trovare oggi lo spunto giusto lungo i saliscendi goriziani.

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