Copyright Sport Today. All rights reserved.

CICLISMO24/05/2023

Giro: Allocchio, “spostamento di dieci giorni. Ma all’Uci non ci sentono”

Una partenza posticipata della Corsa Rosa favorirebbe migliori condizioni meteo

Sport Today

Il Giro d’Italia dal 2024 si correrà a giugno? La voce si rincorre da qualche giorno su molti siti. A smentirla, però, è direttamente il direttore di corsa Stefano Allocchio. “Non è vero – ha detto ai microfoni di ‘In Bici’- Noi cerchiamo di fare uno spostamento di una settimana o dieci giorni, quindi da parte nostra ci sarebbe questa volontà”. Uno spostamento cercato per favorire migliori condizioni meteo durante al Corsa Rosa. “Purtroppo però all’UCI non ci sentono – continua Allocchio – Quest’anno siamo stati sfortunati con il tempo, che ce la sta facendo pagare tutta, ma l’entusiasmo della gente che si è visto anche ieri e soprattutto domenica nella Seregno-Bergamo è talmente grande che ci fa andare avanti con fiducia”.

Pioggia, neve e vento hanno condizionato pesantemente il Giro n. 106: attacchi mancati, il Gran San Bernardo (Cima Coppi) tagliato, tappa a Crans Montana ridotta, cadute importanti e successivi ritiri (Tao Geoghegan Hart). Allocchio torna anche sulla richiesta dei ciclisti a Borgofranco d’Ivrea: “Al di fuori è facile parlare, ma quando sei all’interno devi cercare di dare una mano sia ai corridori che all’organizzazione. Ovvio che se si presenta il rappresentante dei corridori a dire che c’è freddo… C’erano 13°C, pioveva. Quando sei a 2°C, ed io sono stato corridore, scendere in discesa da bagnato è davvero faticoso. Abbiamo trovato una mediazione e siamo riusciti a salvare almeno la tappa”.

Lo spostamento della partenza del Giro di 7-10 giorni in avanti permetterebbe agli organizzatori anche di sfruttare due date importanti: il 2 giugno, festa nazionale in Italia, e il 3 giugno, Giornata mondiale della bicicletta.

gettyimages - Stefano Allocchio