CICLISMO07/04/2021
Ciclismo, incidente in allenamento per Manuel Senni
Il ciclista si trovava sulle strade di Savignano sul Rubicone ed è rimasto coinvolto in un incidente d'auto.
Sport Today
Brutte notizia per quanto riguarda il ciclista azzurro del team Team Amore e Vita Manuel Senni. Il classe 1992, professionista dal 2015, è stato investito da una macchina mentre si allenava sulle strade di Savignano sul Rubicone. Trasportato immediatamente al pronto soccorso, gli sono stati applicati diversi punti di sutura sul volto, e inoltre gli sono state diagnosticate alcune contusioni importanti (zigomo, mandibola, spalla, ginocchia e mano). Rispetto ad altri incidenti simili che si sono visti negli ultimi anni, il corridore è stato anche fortunato, non avendo riportato danni veramente gravi.
Il portale tuttobiciweb.it ha riportato le brevissime dichiarazioni di Senni in seguito all'incidente:
"Ho impattato forte sul veicolo, centrando frontalmente il cofano e poi sono stato sbalzato a terra picchiano forte la testa, la spalla ed il volto, oltre che la mano ed il ginocchio. Per fortuna il casco mi ha salvato. Comunque è stato un vero miracolo perché poteva davvero finire molto male".
Alle dichiarazioni di Senni si sono aggiunte anche quelle del Team Manager Cristian Fanini, che rimarca un problema davvero comune sulle nostre strade, in quanto non si tratta del primo ciclista investito:
"Troppa gente non rispetta chi va in bicicletta, e troppi sono distratti e magari guidano con il telefonino in mano, facendo stories su Instagram e Facebook, mettendo così a repentaglio la loro vita e quella degli altri. Incidenti del genere possono seriamente rovinare la vita alle persone e basterebbe un po’ più di buon senso e concentrazione per evitarli. Manuel è stato molto fortunato, ma a quanti altri ciclisti invece è andata peggio?! Michele Scarponi c’ha perso la vita. Io stesso, nel 2003, fui investito con una dinamica molto simile a quella del nostro ciclista, con conseguenze ben più gravi e fui costretto a smettere di correre. Quindi voglio fare un appello affinché si rispetti chi va in bicicletta o chi cammina a bordo strada. Basta davvero poco impegno e un po’ più di pazienza per evitare di far male alla gente e soprattutto agli atleti che sulle strade ci stanno per fare il loro lavoro mettendo a rischio giornalmente la propria vita e per questo meritano tutto rispetto e la massima attenzione".