CICLISMO14/12/2021

Ciclismo: Ancora problemi per van der Poel

L'olandese costretto a posticipare il suo ritorno alle gare di ciclocross

Sport Today

Slitta ancora il rientro sui pedali di Mathieu Van Der Poel. Già una settimana fa, il padre del forte ciclista belga, aveva frenato i facili entusiasmi, affermando che i tifosi e gli addetti ai lavori avrebbero dovuto pazienatre ancora per il ritorno alle gare del figlio.

"In questo periodo Mathieu è molto calmo e sta andando poco in bici – Ha detto Adrie van der Poel - perché ha avuto una stagione molto dura. Ha scelto di prendersi un periodo di riposo molto lungo, dobbiamo avere pazienza e poi vedremo come andrà".

La stagione ciclistica di Mathieu è stata piuttosto intensa: oltre ai successi, c’è da ricordare che purtroppo c'è stata anche la caduta a Tokyo durante la prova olimpica di Mountain Bike che ha causato non pochi problemi al campione olandese. Ecco perchè per le prime gare della stagione di ciclocross Adrie Van der Poel vuole essere piuttosto cauto.

La notizia di oggi conferma che purtroppo, Mathieu van der Poel è costretto a rinviare di una settimana il suo rientro nelle gare di ciclocross a causa di un infortunio al ginocchio. A ufficializzarlo è stata la sua squadra, la  Alpecin-Fenix, attraverso un comunicato.

Sabato 18 Dicembre sarebbe dovuto essere il giorno del ritorno alle competizioni: in programma infatti c'è la tappa di Coppa del Mondo di ciclocross a Rucphen, ma l'olandese non ci sarà. Come è avvenuto l'infortunio per Van Der Poel?

Il campione olandese è recentemente caduto nel bosco durante l'allenamento all'inizio di dicembre riportando una ferita apparentemente superficiale al ginocchio. Per questo è arrivato quattro giorni più tardi allo stage della squadra a Benicassim e ha dovuto ridurre il numero degli allenamenti. Questo ha causato dei ritardi nella preparazione e quindi la squadra ha deciso che la prima gara di ciclocross sarà a Dendermonde il prossimo 26 dicembre, dove si confronterà  subito con Wout van Aert e Tom Pidcock.  La decisione è stata presa di comune accordo tra il corridore e i dirigenti della squadra dopo essersi consultati con il personale medico.