CALCIOMERCATO12/11/2021
Christian Eriksen vuole tornare in campo: si punta al 2022/2023, ma non in Serie A
Stando a quanto si legge sulla Gazzetta dello Sport, Eriksen avrebbe iniziato un percorso riabilitativo molto blando per tornare a giocare nella prossima stagione, anche se difficilmente in Serie A.
Sport Today
Nonostante quel terribile 12 giugno in cui la sua vita è cambiata per sempre, almeno dal punti di vista professionale, il calciatore dell'Inter e della nazionale danese Christian Eriksen non si arrende e punta con decisione ad un rientro in campo. Sicuramente non in questa stagione, ma per il 2022/2023, quando sarà passato oltre un anno dal maledetto arresto cardiaco che lo ha colpito nel corso di Euro2020.
Il suo futuro, però, non sarà quasi certamente in Serie A. Gli indizi sono troppi per essere ignorati in tal senso. Attualmente, dopo aver trascorso qualche tempo a Milano, il numero 24 nerazzurri si trova attualmente in Danimarca e, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, assieme ai medici danesi starebbe iniziando anche qualche piccola terapia a livello riabilitativo, in modo da non passare una stagione intera completamente fermo.
Indicativo in questo senso che abbia scelto proprio la madrepatria come "casa" per il suo percorso di guarigione. Attualmente con un uno stimolatore sottocutaneo istallato, in Italia non avrebbe potuto svolgere nessuna attività che comprende la presentazione di un certificato medico. Neanche una semplicissima palestra, per essere chiari.
Sempre la Rosea ipotizza dunque che il suo futuro calcistico non sarà più in Serie A, ma bensì in Olanda o in Danimarca. Nel primo caso l'Ajax lo accoglierebbe a braccia aperte come il figlio prodigo, mentre in terra Danese l'idea della Gazzetta lo potrebbe all'Odense.
L'Inter resta a guardare e monitora la situazione. Al momento sta sfruttando un'indennità FIFA che copre interamente il suo ingaggio per questa stagione (Eriksen guadagna 7,5 milioni di euro netti), ma prima o poi si dovrà prendere una decisione. Difficile ipotizzare al momento che lo stimolatore possa essere tolto, soprattutto dato che nessuna causa è stata ancora evidenziata per il suo arresto cardiaco.