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SERIE A21/01/2021

Ronaldo, uomo delle finali e cannibale: "Scudetto? Ci siamo"

Cristiano Ronaldo si è confermato uno specialista delle finali. I suoi numeri sono da urlo e i titoli vinti con la Juve ora sono quattro.

Sport Today

Non poteva mancare la firma di Cristiano Ronaldo in una notte che passerà alla storia come quella del primo titolo da allenatore per Andrea Pirlo. La Juventus, battendo 2-0 il Napoli a Reggio Emilia, è tornata ad alzare un trofeo al cielo e lo ha fatto anche grazie al suo fuoriclasse lusitano.

E’ stato infatti proprio Ronaldo, che è stato anche nominato miglior giocatore della gara, ad aprire le marcature poco dopo l’ora di gioco e la cosa non è propriamente casuale. Anche in bianconero CR7 si sta confermando un’autentica macchina da goal e in tal senso i numeri non mentono.

Il 7 bianconero ha segnato 32 reti nelle ultime 32 presenze in tutte le competizioni con la Juve, il che vuol sostanzialmente dire che sta viaggiando alla media di un goal a partita. A ciò va aggiunto anche un altro particolare non da poco: è uno straordinario ‘uomo finali’.

Nelle ultime 10 giocate a livello di club ha segnato qualcosa come 9 goal, mentre se si va a vedere il computo complessivo il numero di marcature sale a 20 in 31 finali, comprese quelle con la formula andata-ritorno.

Numeri non solo da fuoriclasse assoluto (contro il Napoli ha segnato il goal numero 760 in carriera, cosa questa che lo porta a -7 da un certo Pelé) ma anche da autentico ‘cannibale’. Quando Cristiano Ronaldo vede il traguardo riesce a dare il meglio di sé e questa non è una cosa da poco.

Grazie alla vittoria di Reggio Emilia, sale a quattro il numero di titoli vinti in Italia con la maglia della Juventus (mentre sono 31 quelli vinti in carriera): due Scudetti e due Supercoppe Italiane. Non male per chi è arrivato in bianconero solo nell’estate del 2018, ma non ha alcuna voglia di fermarsi qui.

Sebbene quello della Juventus sia sin qui stato un campionato condito da alti e bassi, l’obiettivo è confermarsi campione d’Italia e a spiegarlo è stato lui stesso dopo il triplice fischio finale del Mapei Stadium ai microfoni della Rai. “Per lo Scudetto è ancora tutto aperto. Milan e Inter sono forti, ma noi possiamo vincere ancora. Non sarà facile, ma non è impossibile”.

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