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SERIE A03/12/2020

Pradè su Ilicic: "Quanti insulti, a Firenze andò in depressione"

Daniele Pradè commenta il durissimo inizio di stagione della Fiorentina e ricorda: “Ilicic dopo quattro mesi già voleva lasciare Firenze”.

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Quello della Fiorentina è stato un inizio di stagione estremamente deludente. Considerata prima dell’inizio del campionato come una delle possibili sorprese del torneo, in realtà ha messo in cascina appena 8 punti in 9 partite.

Nemmeno il ritorno in panchina di Cesare Prandelli al posto dell’esonerato Iachini è riuscito sin qui a garantire la svolta ed i risultati ottenuti, uniti ad una serie di prestazioni preoccupanti, hanno fatto della salvezza il nuovo obiettivo principale dell’annate.

Daniele Pradè, intervistato ai microfoni di RTV38, non ha nascosto le sue responsabilità. “Rocco Commisso ha già investito complessivamente più di 300 milioni, il suo errore potrebbe essere stato quello di aver sbagliato le persone alle quali affidare la parte tecnica. Io mi sento il primo responsabile di questa situazione e adesso dobbiamo solo uscirne”.

In molti considerano l’attacco il vero punto debole della Fiorentina. “Anche a me sarebbe piaciuto avere Dzeko, Belotti, Milik o Lukaku, ma abbiamo tutti insieme deciso di puntare su tre ragazzi giovani che possono esplodere in qualsiasi momento. I numeri sono impietosi, ma bisogna credere nelle proprie idee. Per Vlahovic abbiamo ricevuto offerte importanti dalla Roma e da un club inglese, però abbiamo deciso di rifiutarle.

Anche Ribery sembra molto lontano dai livelli ai quali aveva abituato. “Ha avuto problemi alla caviglia e la cosa ha portato a ripercussioni sui flessori, non è mai stato al meglio”.

Quella di Firenze non è una piazza semplice e Pradè ha raccontato quanto accaduto anni fa con Ilicic, un giocatore che non ha mai fatto breccia nel cuore dei tifosi viola. “Gli insulti che prendeva nel corso del tragitto dal centro sportivo al campo erano una cosa incredibile. Andò in depressione e dopo quattro mesi voleva già andare via”.