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SERIE A05/12/2020

Pioli: "Milan come il Leicester? Ogni tanto può succedere"

Le parole in conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Sampdoria-Milan, match valido per la decima giornata di Serie A.

Sport Today

Il Milan torna ad affacciarsi al campionato dove guarda tutti dall'alto verso il basso: il 4-2 in rimonta contro il Celtic ha consegnato ulteriori certezze alla squadra di Stefano Pioli, tornato a sedersi in panchina dopo essere guarito dal Coronavirus.

Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia della trasferta del 'Ferraris' contro la Sampdoria, il 55enne tecnico non ha dato troppo risalto al paragone con il Leicester che nel 2016 era allenato proprio dal suo prossimo avversario, Claudio Ranieri. "Quella era un'altra situazione. Ogni tanto capita che una squadra impronosticabile all'inizio vinca qualcosa di importante alla fine. Però siamo solo all'inizio, pensiamo alle difficoltà che dovremo superare domani".

Oltre al suo ex tecnico Ranieri, Pioli ritroverà anche Candreva con cui ha vissuto una stagione eccezionale alla Lazio tra il 2014 e il 2015. "Claudio lo stimo molto, è stato uno dei miei allenatori e mi ha fatto crescere tanto sia dal punto di vista personale che professionale. Mi ha regalato dei concetti chiari, quando allenava il Leicester facevo il tifo per lui. Con Candreva abbiamo condiviso un primo anno eccezionale".

L'impressione che va per la maggiore è che ora il Milan conosca perfettamente il suo livello, confermata da Pioli. "La squadra è stata brava a trovare le giuste motivazioni in ogni partita, ora è consapevole dei propri mezzi. Ai ragazzi dico sempre di essere squadra, tutti vogliono vincere e la differenza la fa una buona preparazione".

Rebic deve ritrovare la forma migliore dopo l'infortunio che lo ha quantomeno rallentato. "Il suo problema fisico è stato fastidioso, gli ha tolto la condizione. Il suo apporto alla squadra è ottimo, deve continuare così e il goal arriverà di conseguenza".

Le parole di Pioli sono risultate decisive per la permanenza di Ibrahimovic, che ha rivelato di aver pensato al ritiro in estate. "Cerco sempre di essere diretto con i giocatori, quando parli col cuore è più facile essere ascoltati. Gli dissi che non sarebbe stato giusto interrompere il percorso che avevamo iniziato, il suo contributo era stato determinante. Gli dissi di pensarci bene e che io, Maldini, Massara a Gazidis avremmo fatto di tutto per convincerlo a restare. Siamo felici che sia qui con noi".

Hauge è una delle sorprese di questa prima parte di stagione. "La società è stata brava, siamo stati anche fortunati ad incontrarlo da avversario. Ha delle qualità importanti nella forza e nell'uno contro uno. E' un ragazzo intelligente e disponibile, che può crescere ancora tanto. Di paragoni non ne faccio, è utile alla squadra ed è questo ciò che conta".

Infine ecco il punto sulla situazione relativa agli infortunati. "Ibrahimovic, Leão e Kjaer non saranno disponibili. Simon sarà rivalutato tra una settimana e avremo le idee più chiare. E' dispiaciuto, è un ragazzo che vorrebbe essere sempre presente. Musacchio è vicino al rientro, ha avuto un infortunio lungo, pericoloso e da non sottovalutare. A breve tornerà tra i disponibili".

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