SERIE A11/09/2021
La Juventus si butta via e sprofonda in crisi: festa Napoli
Ad Allegri non basta Morata, bianconeri sconfitti 2-1 e inchiodati a un punto in classifica: una papera di Szczesny preocura il pareggio di Politano, poi Koulibaly completa la rimonta.
Sport Today
Non basta una Juventus tutta cuore e sacrificio per tornare imbattuta dal “Maradona” di Napoli ed evitare la seconda sconfitta in tre partite di campionato.
La squadra di Luciano Spalletti vince in rimonta 2-1 e resta a punteggio pieno con la terza vittoria approfittando dell’emergenza con cui la Juventus ha affrontato la gara, con appena 15 giocatori di movimento della prima squadra a disposizione.
Allegri resta invece a quota un punto dopo 270 minuti, firmando la peggior partenza della propria carriera in bianconero.
E pensare che per gli azzurri si era messa malissimo già dopo 12 minuti, quando l’erroraccio in disimpegno di Manolas aveva spalancato a Morata la possibilità di superare in diagonale Ospina, punendo così un Napoli che aveva approcciato la partita con grande aggressività costringendo la Juve sulla difensiva.
Bianconeri ordinati e compatti dopo il vantaggio che ha dato un senso alla partita difensiva pensata da Allegri alla vigilia. Schierata con un 4-4-2 molto stretto in fase difensiva, la Juventus è riuscita a imbrigliare per tutto il primo tempo un Napoli troppo lento nel manovrare e tradito dai suoi uomini migliori.
La squadra di Spalletti ha però cambiato marcia dopo il rientro dagli spogliatoi, mettendo in campo ben altra intensità. Il pareggio è però arrivato già al 12’ su un’altra papera di Szczesny, la terza in tre partite di campionato dopo quella di Udine: il tiro a giro dal limite di Fabian Ruiz non è imparabile, ma il portiere polacco non trattiene e Politano insacca comodamente in diagonale.
Qui la Juventus perde coraggio e lucidità, oltre che brillantezza fisica avendo pochi cambi da effettuare.
McKennie ha subito l’occasione del nuovo vantaggio su appoggio di Kulusevski, ma la spreca. Allegri prova a rinfrescare la squadra con Ramsey per il texano e Kean per Morata, ma la sfortuna vuole che sia proprio il nazionale azzurro ad entrare nel gol del sorpasso del Napoli, all'85', con una deviazione fortuita sull’angolo di Lozano: Szczesny respinge questa volta da campione, ma proprio sui piedi di Koulibaly che completa la rimonta.