Copyright Sport Today. All rights reserved.

SERIE A20/02/2021

Derby di Milano, Conte lancia un messaggio ai tifosi:" Daremo il massimo"

Antonio Conte crede nel duro lavoro e nella preparazione quotidiana, e questa partita è stata preparata esattamente in questo modo.

Sport Today

Dopo Stefano Pioli è toccato ad Antonio Conte parlare in conferenza stampa in vista della super sfida di domani tra Milan e Inter che, separate da un solo punto in classifica, si giocano forse un piccolo pezzo di Scudetto. L’Inter (50) e Milan (49) hanno collezionato insieme 99 punti in questo campionato, 16 in più della scorsa stagione dopo 22 gare disputate – allo stesso punto del torneo, le due squadre hanno fatto meglio solamente nel 1950/51 (102, considerando tre punti a vittoria da sempre).

Prima di iniziare la conferenza, il pensiero di Antonio Conte è immediatamente rivolto alla prematura scomparsa di Mauro Bellugi, purtroppo sconfitto dal Covid-19:

"Purtroppo mentre eravamo in campo ci è arrivata la triste notizia della scomparsa di Bellugi. Mi dispiace veramente tanto, ci uniamo al dolore della famiglia".

La conferenza stampa inizia propriamente con una domanda sul tipo di Derby che ci si può attendere domani:

"Un derby diverso rispetto agli anni passati perché riguarda l'alta classifica. Stiamo parlando di due squadre quasi appaiate in testa alla classifica. Penso sia una bella soddisfazione per Milano avere questo tipo di partite con questa posta in palio. Sappiamo benissimo che il derby va vinto per un discorso di campanilismo, ma c'è anche una questione di classifica".

Dopo il bruttissimo episodio dell'ultimo incontro tra Milan e Inter, quello dello scontro faccia a faccia tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic, Conte non si aspetta una partita particolarmente nervosa:

"Mi aspetto una partita nella quale due squadre cercheranno di superarsi. E' stato designato un ottimo arbitro, non vedo il motivo perché debba esserci nervosismo o si debbano creare situazioni che possano nuocere alla squadra [...] Il messaggio che do alla squadra è fare sempre del nostro massimo, ricercando l'eccellenza. Questo è il consiglio che do alla mia squadra, non è cambiato qualcosa rispetto alle altre settimane. Inevitabile che questa sia una partita importante, contro una squadra forte che sta meritando la classifica. Servirà una grande gara".

Il pericolo numero 1 per la retroguardia nerazzurra sarà senza dubbio Zlatan Ibrahimovic, autore fin qui di un'ottima stagione. Proprio Ibra ha segnato 10 reti nei Derby di Milano in tutte le competizioni – otto di queste sono arrivate con il Milan: dal suo esordio con questa maglia nel 2010/11 è il rossonero che ha segnato più gol contro una singola avversaria:

"Il prooblema Ibra si risolve lavorando da squadra, cercando di ridurre al minimo gli errori. Stiamo parlando di un giocatore forte, che sta dando tantissimo al Milan. Ci ha fatto gol, non è detto che lo faccia anche stavolta. A noi interessa fare risultato e vincere".

Conte, si sa, è un allenatore che preferisce concentrarsi unicamente sul campionato, dato che ogni volta che ha potuto focalizzarsi su una competizione sola ha portato a casa grandi risultati:

"Finora abbiamo giocato ogni tre giorni. Abbiamo speso tantissimo contro la Juventus in Coppa Italia e dopo due giorni abbiamo giocato a Firenze. Si può parlare di vantaggi o svantaggi, poi c'è il campo. Noi dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo. Sicuramente lavoreremo ancora di più non giocando in settimana"

Nonostante non siano ancora state diramate le formazioni ufficiali, a differenza dell'andata Christian Eriksen viaggia spedito verso una maglia da titolare, anche se i dubbi di formazione per Conte non mancano di certo:

"Mi porto dietro ancora tre dubbi, non ho deciso niente. Stiamo avendo tempo di lavorare con Christian, ha fatto dei buoni progressi, ci è venuto molto incontro. Questo sicuramente è buono per l'Inter e anche per lui".

In caso di vittoria domani, l'Inter potrebbe effettuare una prima Mini-fuga in ottica scudetto, distanziando i rivali di 4 punti:

"Mancano sedici partite. Non dimentico che tanti si chiedevano prima di Fiorentina e Lazio a quanti punti saremmo arrivati di distacco al derby. Il campionato è talmente difficile da pronosticare che ogni domenica cambiano. Per qualcuno il derby poteva essere una botta finale per noi visto che avevamo un calendario peggiore del Milan, invece siamo avanti. Dobbiamo andare step by step, pensando alla singola partita. Ogni partita che vinci inevitabilmente dà morale e questa è la cosa più importante".

Infine viene chiesto a Conte qualcosa a proposito di Milan Skriniar, autore fin qui di un'ottima stagione dopo i patemi e le panchine del 2019/2020. L’Inter ha tenuto la porta inviolata nelle ultime due trasferte di campionato: l’ultima volta che non ha subito gol per tre gare esterne di fila in una singola stagione di Serie A è stata nell’ottobre 2012 (quattro in quel caso):

"In tanti sulla carta dovevano lasciare l'Inter, ma i calciatori sanno benissimo quale è sempre stata la mia idea. Lui sta facendo molto bene, così come tutto il reparto arretrato. Hanno trovato un buon affiatamento i nostri sei difensori, perché tutti hanno sempre risposto in maniera importante. La nostra forza è sentirsi tutti importanti. Milan sa che se molla un attimo altri potrebbero prendere il suo posto. Questa competizione leale ha portato alla crescita sua e di tanti ragazzi. Il miglioramento del singolo ci fa alzare il livello".

Getty Images