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CALCIO19/12/2020

Sassuolo-Milan, Pioli: "Nessun contraccolpo per Ibrahimovic, le alternative ci sono"

Il tecnico rossonero sullo svedese è fiducioso: "E' un leone, tornerà più forte di prima"

Sport Today

In vista di Sassuolo-Milan, il tecnico rossonero Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. 

La stagione del Milan è sotto gli occhi di tutti: “Noi sappiamo quello che stiamo facendo, qual è il nostro percorso. Da gennaio ad oggi prestazioni positive e risultati positivi. Il dato interessante è che abbiamo 15 punti in più rispetto l’anno scorso. Significa molto per la nostra crescita, per la nostra consapevolezza, per ciò che riusciamo a mettere in campo. Ora però la classifica è più corta, il campionato è più difficile ed equilibrato. C’era da aspettarselo con gli avversari forti che ci sono in questo campionato”.

Col Sassuolo match insidioso: “Affrontiamo una squadra che sta bene in campo, con determinate caratteristiche, che ha fatto risultati importanti all’inizio seppur con tante assenze. Ora hanno recuperato giocatori nel reparto offensivo. Dovremo capire bene le situazioni, è una squadra da affrontare con grande rispetto, e grande attenzione. E’ una squadra di qualità e ben allenata, dovremo essere attenti e lucidi dal punto di vista tattico. Dovremo affrontarla con rispetto ma consapevoli delle nostre qualità. Abbiamo assenze importanti, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta. Dal punto di vista tecnico-tattico, servirà una prestazione di alto livello. Il Sassuolo è un’ottima squadra con giocatori di qualità e velocità, identità bella chiara. Da affrontare con la massima qualità tecnica e la massima lucidità tecnica. Nessun contraccolpo per l’infortunio di Ibra. La squadra sta bene e deve stare bene. Corre, lotta fino alla fine e ottiene risultati eccezionali. Giocando così tanto possono capitare infortuni e mancanze".

Pesa l'assenza di Zlatan Ibrahimović, anche in vista delle prossime gare: “Chiaro che ieri è stata una giornata particolare e difficile. Prima dell’allenamento di ieri eravamo convinti, lui per primo, che potesse essere disponibile per domani, per uno spezzone di gara. Purtroppo c’è stato qualche intoppo. Mi è dispiaciuto molto per lui, aveva voglia di rientrare per aiutare la squadra. E’ forte, è un campione, tornerà più forte di prima. Le alternative ci sono, i ragazzi sono pronti. Prendere un vice Ibra? Il faccia a faccia c’è stato prima di queste due partite, siamo in contatto ed insieme tutti i giorni. Normale parlare di certe situazioni, il mercato di gennaio si sta avvicinando. L’infortunio di Ibra non farà cambiare idea sulle situazioni che stiamo cercando di migliorare. Io credo, come crede che la società, che se ci sarà la possibilità di migliorare questo organico lo faremo. Dipenderà dalle situazioni che si verranno a creare, dal livello a cui riusciremo ad arrivare”.

Poi alcune battute su altri giocatori del Milan.

Su Rebic e Leão: “Il piano è di proporre sempre un gioco offensivo, di arrivare davanti al portiere avversario più volte. Rebic nelle ultime due gare non ha fatto gol per bravura del portiere e perché non è il momento dove gli gira giusto. Sono soddisfatto delle sue prestazioni, ci sta dando tanta profondità, altri movimenti rispetto ad Ibra. Il vostro giudizio sarebbe cambiato se avesse segnato a Genova. Ha un piccolo problema, spero sia superato per domani. Leão? Ha sofferto l’infortunio, è stato fuori tre settimane, si può andare fuori ritmo stando così tanto fermo. Rebic è stato sostituito mercoledì perché aveva dolori ad un piede. In questi giorni ha svolto lavoro personalizzato. Oggi abbiamo rifinitura, mi auguro sia pronto per domani”.

Su Tonali: “Credo che la sua crescita sia continua e costante. Diverso rispetto a Ismaël Bennacer, ma è un centrocampista completo che sa interpretare bene entrambe le fasi di gioco. Ora sta giocando con continuità, e gli servirà molto, perché ha un potenziale importante. E’ molto giovane, dovrà crescere ancora tanto. Ma lo sta facendo bene, con qualità e quantità”.

Leão non sta convincendo del tutto: “Sono il primo a dire che le ultime due prestazioni non sono state all’altezza in termini di intensità, questo sì. Prima dell’infortunio in nazionale, però, aveva dato segnali di crescita. Non è ancora al 100%, lo aspettiamo, ma deve fare uno sforzo in più. Deve fare mentalmente qualcosina in più. Quando tornerà la condizione migliore, tornerà alle prestazioni del pre-infortunio”.

Su Hakan Calhanoglu: “Calha è un leader di questa squadra. A volte si può essere leader caratteriale o tecnico. Lui è un leader tecnico, giocatore intelligente che si sposa bene con qualsiasi compagno vicino. Abbiamo affrontato squadre che hanno chiuso gli spazi. Io lo vorrei spesso tenere più vicino agli attaccanti, tra le linee, però a volte ci sta che si abbassi per legare il gioco, migliorare il nostro fraseggio. E’ un giocatore per cui ho grandissima stima, è un giocatore intelligente e con giocatori intelligenti si possono giocare grandi partite. Sa leggere bene gli spazi. Si abbassa di più, ma è sempre presente in fase di finalizzazione. Ha le qualità per poter fare qualche gol in più”.

Su Simon Kjær e le palle alte: “Simon? Sono passati solo 15 giorni dal suo infortunio muscolare. Sta bene, sta recuperando bene. Sarà difficile vederlo mercoledì. Ma sta bene, è la cosa più importante. Nelle ultime partite non abbiamo più subito gol sulle palle inattive, siamo stati attenti e compatti. Abbiamo subito gol in due occasioni dopo aver perso la palla. Il nostro atteggiamento di reazione alla perdita della palla non è stato eccezionale, abbiamo lasciato qualche spazio di troppo. Non è però un singolo giocatore che fa la differenza, o un singolo reparto che impedisce alla squadra di subire. Sono tanti i parametri che devono funzionare. Questo è un obiettivo importante per la squadra, dobbiamo lavorare di squadra”.

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