CALCIO04/12/2020
Roma, ecco chi è Riccardo Calafiori
Notte magica quella di ieri per Riccardo Calafiori. 18 anni, terzino sinistro e tanta qualità al servizio di Fonseca
Sport Today
Il vivaio della Roma, ogni tanto, è capace di regalare davvero grosse emozioni. Lo si è visto quasi 30 anni fa con Francesco Totti, poi oltre 10 anni dopo è toccato a Daniele De Rossi, e 10 anni dopo ancora ad Alessandro Florenzi. Ora sembra arrivato il momento di Riccardo Calafiori.
Insomma, sembra che le giovanili della Roma sfornino campioni una volta ogni 10 anni. Ma chi è questo ragazzo finito tutto d'un tratto sotto la luce dei riflettori?
Calafiori ha firmato il suo primo contratto con la Roma a giugno 2018, poco prima di uno spaventoso infortunio al ginocchio che ne ha quasi pregiudicato la carriera. Rottura di legamento crociato, menisco e capsula in una volta sola. Davvero in pochi sarebbero stati in grado di rialzarsi dopo un infortunio così grave, ma due anni dopo questo ragazzo sta iniziando a togliersi delle belle soddisfazioni.
Classe 2002, in estate è stato confermato dal tecnico della Roma Fonseca come sostituto di Leonardo Spinazzola, aggregandolo in modo permanente alla prima squadra. Già negli anni scorsi Calafiori si allenava con la prima squadra, finendo sotto l'ala protettrice di Kolarov, da cui avrà imparato davvero tanto sulla posizione di terzino sinistro, quella che occupa attualmente in campo. Probabilmente, col suo passo sarebbe in grado di ricoprire posizioni anche più avanazate.
Il debutto di Calafiori in Serie A (e con la Roma in generale) è stato pochi mesi fa, in occasione del 3-1 della Roma sulla Juventus dello scorso agosto, durante il quale si è procurato un penalty poi realizzato da Diego Perotti.
E finalmente è arrivato anche il primo gol tra i professionisti, con un missile terra-aria da 30 metri che si è insaccato sotto l'angolino nelle sfida di ieri sera (3 dicembre, ndr) di Europa League contro lo Young Boys.
Il suo attuale contratto scadrà nel 2022, e la Roma sta già lavorando ad un rinnovo. Rinnovo che sarà sicuramente impegnativo, dato che il ragazzo è assistito da Mino Raiola, il Re nel procacciarsi contratti pesanti.
Solo il tempo ci dirà cosa c'è nel futuro di questo ragazzo, ma quel bacio allo stemma dopo il gol di ieri può essere un segnale incoraggiante.