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CALCIO26/12/2020

Nicchi lancia la svolta: "Sala Var unica, basta scelte soggettive"

Il presidente dell'Aia: "L'uniformità è quasi un'utopia ma ci si può avvicinare"

Sport Today

Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, ai microfoni di Rai RadioUno per "Sabato Sport", ha analizzato un progetto futuro: la sala Var unica di Coverciano: "Gli arbitri stanno lavorando ed investendo senza tregua sul progetto Var, per migliorarlo sempre di più. Col secondo e terzo anno di applicazione si hanno dati più certi ma è evidente che stiamo soffrendo la mancanza di un centro Var ancora in fase di perfezionamento e il fatto che le partite vengano giocate in un clima surreale a causa della pandemia. Ma ci sarà un grosso miglioramento quando la Figc ci darà la chiave della sala Var centralizzata di Coverciano, sarà un laboratorio che porterà progressi incredibili, il passo più importante che farà il calcio italiano nei prossimi anni".

In questo modo, sottolinea Nicchi, non ci saranno scelte soggettive da parte degli arbitri: "L'uniformità è quasi un'utopia ma avvicinarsi è fattibile. Sotto questo punto di vista le cose sono comunque molto migliorate e grazie alla tecnologia l'uniformità aumenterà perché nessuno potrà applicare il regolamento a sua immagine e somiglianza ma dovrà applicarlo in modo preciso secondo i protocolli".

Il presidente dell'Aia invece è scettico sulla Var a chiamata: "Non credo che ci sia bisogno di qualcuno che dalla panchina chieda all'arbitro di andare a rivedere certe cose, lo sa da solo che deve rivedere quello che gli viene suggerito dal Var. Interviste arbitri post gara? È quello che tentiamo di fare ma ogni volta che ci avviciniamo non mancano polemiche inconsistenti e aspre e questo ci ha fatto ritenere che non siamo ancora maturi per questo discorso".

La finale di Champions è stata arbitrata da Orsato, che è stato eletto dall'Iffhs miglior fischietto dell'anno: "Speriamo in futuro di avere un livello ancora più alto. Una Frappart italiana? Ci lavoriamo da prima della Uefa. Abbiamo 1750 donne, una donna assistente nella Can unificata e due donne arbitro in C per le quali il passo successivo sarà la A. Con un po' di applicazione presto ci arriveremo".

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