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CALCIO08/01/2021

Milan-Torino, la conferenza di Pioli

Il tecnico rossonero ha parlato anche di mercato e dei rinnovi

Sport Today

In vista della sfida con il Torino, il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa: “I miei pre partita sono molto simili. C’è la convinzione di essersi preparati bene e la preoccupazione perché il calcio è imprevedibile. Può succedere di tutto in positivo e negativo. La preoccupazione è solo nell’affrontare una squadra forte. Sono sicuro che i giocatori saranno determinati, attenti e vogliosi”.

Le assenze sono tante: “È una lunga stagione e complicata. Per tutti possono esserci situazioni e momenti così. È inutile perdere energie su cose che non possiamo controllare, meglio impegnarci a trovare soluzioni e pensare positivo”.

Milan-Juve è già alle spalle: “L’abbiamo gestita come abbiamo gestito le vittorie. Abbiamo valutato e analizzando, capendo situazioni positive e negative. Non c’è stato bisogno di particolari interventi miei o di Maldini per sollevare il morale dei giocatori. Sanno che la strada e giusta e che abbiamo giocato una partita giusta. Sanno anche che dobbiamo pensare alla prossima partita”.

Gli infortunati migliorano, Ibrahimovic non ci sarà: “Saelemaekers e Bennacer nelle nostre previsioni hanno come obiettivo il Cagliari, ma sono da valutare giorno per giorno. Stanno bene, ma non hanno forzato. Anche Ibra sta seguendo il suo programma. Oggi ha lavorato con chi ha giocato meno, ma non sarà della partita domani. Aspettiamo tutti i rientri. Abbiamo dimostrato di essere forti tutti insieme. Ci servono tutti i giocatori. La presenza di Ibra aumenta il livello di qualità, forza e mentalità. Sappiamo che dobbiamo stringere i denti domani, perché ne abbiamo davvero tanti di assenti. Però pensiamo di poter tornare quasi a pieno regime col Cagliari. Ora dobbiamo pensare solo a domani sera. Ne abbiamo bisogno per fare una prestazione convincente. Se mancano sette giocatori qualsiasi squadra sarebbe in difficoltà. Ma torneremo ad avere tanti giocatori disponibili. Kjaer era affaticato, ma si è allenato con la squadra. Domani sarà decisivo. Calha ha dolore alla caviglia e oggi non si è allenato, domani vedremo come andare avanti con lui. Calabria è un giocatore intelligente. Ha impiegato i primi minuti per comunicare bene con i compagni di destra, poi l’ha fatto molto bene. Ha dato le risposte che aspettavo. Sta facendo bene e in caso di bisogno può essere utile anche in mezzo al campo”.

Pioli ha analizzato gli errori in difesa: “Penso che ce ne siano stati un paio nei primi due gol. Le nostre sbavature sono state accentuate della qualità degli avversari. Lavoriamo per risolvere questi problemi. Il motore non si sta inceppando. Le sbavature fanno parte delle partite. Con avversari di livello vieni colpito subito. La mattina dopo la partita la maggior parte dei giocatori hanno chiesto di vedere le immagini per capire dove potevamo far meglio. Fa capire la voglia della squadra e come capisce che ci sono cose buone e cose che si possono sempre migliorare. Ho visto concentrazione e voglia di tornare a vincere”.

Tema caldo il mercato e i rinnovi: “Sul mercato c’è grande condivisione con l’area tecnica. Non dobbiamo farci prendere dalla fretta, qualcosa la faremo. Ma quando ci saranno le occasioni giuste. Sul rinnovo di Calhanoglu e Simakan? Credo che ci sia la volontà di prolungare i giocatori in scadenza. Come sempre c’è una trattativa. Io sono qui ad aspettare, ma la volontà credo ci sia da entrambe le parti. C’è positività a far bene, questo è ciò che conta. Vedere giocatori interessati a far bene. Su Simakan non commento, parlo di chi alleno”.

Leao sta crescendo: “Penso abbia fatto un’ottima partita, muovendosi sempre e non dando punti di riferimento. L’aveva fatto anche a Benevento. Non deve più fare passi indietro. Ha qualità, sta diventando anche d’intensità. Secondo me è stato in partita per 90 minuti nelle ultime due. Gli attaccanti dipendono anche dalla squadra e da quanto tiene la palla e quanto fa la partita. Lui però è stato in partita. Lui sa cosa intendo con stare in partita. Sta crescendo e spero che continui a crescere”.

Il Milan è consapevole di cosa sta facendo: “Ci sentiamo forti. I ragazzi lo sanno e lo stanno dimostrando, in campo e negli atteggiamenti. Anche con la Juve. Abbiamo avuto l’occasione anche di segnare a poco dalla fine per rimettere in corsa, non molliamo mai e i ragazzi fanno bene a crederci. Sappiamo che però dobbiamo mantenere il livello alto per restare ad alti livelli. Dobbiamo pensare partita per partita, ad aprile poi guarderemo la classifica per vedere dove possiamo arrivare. A noi fanno bene le nostre partite. Uscire dal campo con la consapevolezza di aver raggiunto un livello alto ed essere stati all’altezza. I risultati poi sono stati positivi. Ma sono le prestazioni a renderci felici. Poi esser primi ci rende orgogliosi, ma ora serve a poco. Concentriamoci perciò su questo e sul vincere più partite possibili da qui alla fine”.

 

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