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CALCIO06/12/2020

Milan implacabile: battuta anche la Samp

Decidono Kessie su rigore e Castillejo, accorcia inutilmente le distanze Ekdal che all'ultimo secondo sfiora il pareggio.

Sport Today

Terza vittoria consecutiva e ottava su dieci partite per il Milan che espugna Marassi battendo la Sampdoria per 2-1. I padroni di casa scendono in campo con una maglia speciale, ideata nel 1900, per festeggiare i 120 anni della Società Sportiva Andrea Doria, da cui nacque poi la squadra blucerchiata. Ranieri si affida al veterano Quagliarella contro un Milan ancora privo di Ibrahimovic. E’ della Samp la prima grande occasione della partita: all’8’ batti e ribatti in area e colpo di testa di Augello miracolosamente deviato in angolo da Donnarumma.

Dall’altra parte, poco dopo, diagonale di Rebic stoppato in angolo da Ferrari. Clamorosa occasione per i rossoneri al 38’: lungo lancio per Rebic che tocca verso la porta sull’uscita di Audero ma Tonelli salva in spaccata proprio sulla linea. Ma in chiusura di prima frazione il Milan passa in vantaggio: su contrasto con Theo Hernandez Jankto tocca di mano e Calvarese assegna giustamente il rigore, trasformato centralmente e sotto la traversa da Kessie.

Ripresa. Dopo due minuti gli uomini di Pioli sono già vicini al raddoppio con un sinistro di prima intenzione di Tonali, servito da Hauge appena entrato al posto di Brahim Diaz, che si stampa sul palo alla sinistra di Audero. Il raddoppio arriva effettivamente al 77’: Rebic sulla sinistra arriva sul fondo e crossa basso trovando Castillejo che, appena entrato al posto di Saelemaekers, capitalizza al meglio il primo pallone toccato insaccando di sinistro. 120 secondi più tardi azione personale di Calabria sulla destra, traversone al centro per Rebic che fallisce il destro al volo da buona posizione.

Ma all’83’ la Samp accorcia le distanze: Ekdal devia in acrobazia e Donnarumma respinge la palla quando ha ormai varcato interamente la linea di porta, un tentativo di salvataggio che ricorda quello di Buffon su Muntari in un famoso Milan-Juventus ma in quell’occasione ai rossoneri il gol non venne assegnato. Gli uomini di Ranieri ci provano ma mancano il pareggio all’ultimo secondo, dopo cinque minuti di recupero, ancora con Ekdal, che però fallisce di poco il colpo di testa. Il Milan mantiene così 5 punti di vantaggio sull’Inter e dimostra, anche senza Ibra, di essere ormai una realtà.

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