CALCIO15/12/2020
Inter-Napoli, le parole di Antonio Conte
Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Napoli
Sport Today
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa prima della super sfida contro il Napoli di RIno Gattuso.
Prima una parola direttamente sulla partita: "Una gara tra due squadre che vogliono essere protagoniste. Una sfida impegnativa, affrontare una squadra che ha la tua stessa ambizione ci deve dare uno stimolo e un parametro su cui fare delle valutazioni".
L'Inter sta facendo molto bene in campionato, tanto da essere tornata ad essere la favorita numero 1 per lo scudetto: "Noi dobbiamo trovare un equilibrio che è difficile trovare se andiamo dietro alle considerazioni degli altri. Dobbiamo lavorare se vogliamo essere protagonisti, trovando un equilibrio tra di noi, senza esaltarci per la vittoria o deprimendoci per una battuta d’arresto".
Quest'anno la cosa più importante sembra essere l'attacco, con le prime 6 in classifica che hanno i primi 6 attacchi del campionato: "Penso sempre che una squadra debba trovare il suo equilibrio nella fase offensiva e difensiva. Questo è importante perché se hai equilibrio hai la possibilità alla lunga di essere protagonista. Penso che l’Inter sia una squadra che anche l’anno scorso ha segnato tanti gol. Quest’anno stiamo concedendo qualche gol in più soprattutto nella prima parte. Penso che l’equilibrio giusto sia sempre importante".
Situazione infortunati: "Alexis è uscito con un problema all’adduttore, difficilmente sarà recuperabile. Vidal ha avuto questa distrazione di primo grado, sta lavorando bene ed è in una fase di recupero ma penso che domani sarebbe un rischio provare a farlo giocare. Rischieremmo di perderlo per un altro mese. Ha bisogno anche di trovare la giusta condizione, servirà pazienza. Su Hakimi faremo oggi delle valutazioni. Dei tre è quello su cui sono più possibilista".
Il campionato si deciderà con gli sconntri diretti? L'opinione di Conte: "Tutti siamo d’accordo sul dire che vediamo molto più equilibrio, almeno in questo momento. Magari poi ne vince una per distacco. Sicuramente gli scontri diretti sono molto importanti per la classifica e per l’aspetto mentale. Al tempo stesso vediamo che ogni partita anche con squadre che non lottano per vincere o per la Champions la devi sudare. Per questo vedo molto equilibrio e i punti sono importanti con tutti. Psicologicamente vincere gli scontri diretti ti fa sentire più forte".
La situazione dell'Inter è chiara. O sarà scudetto o sarà fallimento: "Sull’obbligo mi viene da sorridere. Penso ci siano tante squadre e che si parta tutti con l’ambizione di essere protagonisti. Almeno da parte mia si parte sempre con l’intenzione di farlo e di provare a vincere. Detto questo ne vince una. So che negli ultimi nove anni è stata sempre la stessa. Che ci sia il quasi obbligo per noi mi fa sorridere ma ci porta sempre a lavorare e migliorarci".
In ultimo una battuta su alcune sue dichiarazioni passate nei confronti della società: "Io mi sto abituando a pensare che qualsiasi cosa faccia o dica venga vista in maniera negativa. Prima ero sereno in conferenza, sono stato incolpato di non essere più io e di aver mollato. Ora mi dite l’opposto. Io devo trovare una via di mezzo".